L'azzurro affronterà nuovamente il numero 1 al mondo in una sfida che potrebbe ripetersi più volte nei tornei che concluderanno l'annata
di Marco CangelliDi nuovo quei due, Jannik contro Carlos, Sinner contro Alcaraz. Nonostante non si tratti di un torneo del circuito ATP, il 24enne di Sesto Pusteria e il 22enne murciano si ritrovano l'uno contro l'altro nella finale del Six Kings Slam, una sorta di spareggio per definire chi è il vero re del tennis mondiale.
Se la classifica dice che Alcaraz in questo momento è davanti, il campo potrebbe confermare il riscatto di Sinner, tornato decisamente arrembante dopo il ritiro per crampi al Masters 1000 di Shanghai. Spogliato anche il manicotto, il giovane altoatesino ha spazzato via senza problemi prima Stefanos Tsitsipas e poi Novak Djokovic, mentre il talento spagnolo non ha fatto prigionieri nella sfida contro Taylor Fritz.
Se è vero che Sinner ha giocato un match in più, i due giorni di sosta potrebbero affievolire le distanze con l'azzurro che potrebbe sfruttare una superficie decisamente favorevole, dove non a caso lo scorso anno lo vide vincere per 6(5)–7, 6–3, 6–3. Chiaramente l'iberico è migliorato nettamente e, sfruttando lo stop di tre mesi dell'avversario, ha recuperato terreno sorpassandolo e battendolo in finale sia al Roland Garros che agli US Open.
Nel mezzo c'è però quella storica vittoria di Sinner a Wimbledon, a dimostrazione che il duello fra i due è soltanto agli inizi e, in questo che rappresenta una sorta di "quinto Slam" potrebbe arrivare la rivincita con l'allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi che ritroverebbe la motivazione giusta per affrontare un finale di stagione molto complesso.
Dopo l'Arabia ci sarà il Masters 1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals e la Final Eight di Coppa Davis. In tutti e tre i casi ci potrebbe essere un testa a testa fra i due e siamo certi che la finale del Six Kings Slam verrà probabilmente ripetuta più volte.