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Alcaraz rivuole il trono: "Sono pronto a tornare numero 1, con Sinner siamo buoni amici"

Lo spagnolo ha parlato della rivalità con l'azzurro dopo la finale di Wimbledon: "È un grande lottatore, non pensa ai punti da difendere"

22 Lug 2025 - 12:05
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"Sono pronto a riprendermi il numero 1 della classifica ATP". Parola di Carlos Alcaraz che, poco dopo aver annunciato il forfait al Masters 1000 di Toronto, è pronto a ripartire alla caccia di Jannik Sinner in vista dell'appuntamento di Cincinnati. La strada per tornare in vetta sembra apparecchiata perché, nonostante vi siano quattromila punti di differenza, l'azzurro dovrà difenderne molti di più del murciano da qui a fine anno e per questo non sarà possibile concedersi alcun inciampo.

Alcaraz ne è consapevole e, proprio in vista della tournée americana, ha deciso di prendersi qualche giorno di riposo come raccontato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "L’anno scorso, dopo le Olimpiadi, ho fatto fatica a esprimermi e non ho realizzato grandi risultati. Quindi, d’ora in poi non avrò tanti punti da difendere fino alla fine della stagione. Darò il massimo nei prossimi tornei per conquistare il maggior bottino possibile - ha sottolineato Alcaraz -. So che a Sinner non importa se avrà tanti punti da difendere, lui è un gran lottatore che gioca sempre per vincere e non si fa condizionare da questo. Ma io sono pronto per la sfida, in questo momento il mio primo obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking. Ora mi sto preparando per i tornei americani, in modo da arrivare al massimo della forma per gli Us Open". 

Benché Alcaraz abbia raggiunto tutti gli obiettivi prefissati sinora in questa stagione, qualche dubbio sull'andamento delle finali del Roland Garros e di Wimbledon permangono, con esiti peraltro opposti, ma ancora una volta caratterizzati dal gioco di Sinner: "Spesso ci penso e ancora non so come sia riuscito a ribaltare quella partita. La verità è che nello sport, ma non soltanto nello sport, devi continuare a crederci, a crederci fino in fondo. Il tennis è una strada lunga e impegnativa, e sei completamente solo con i tuoi pensieri. Quindi la chiave, nella finale del Roland Garros contro Jannik, è stata quella: pensare di poter vincere la partita, anche nei momenti più difficili, senza lasciarsi abbattere - ha raccontato Alcaraz parlando poi dello Slam inglese -. È quello che pensavo realmente in quel momento. Jannik è stato straordinario. Io ho dato quello che potevo, e comunque sono contento del percorso fatto".

In vista del futuro, la speranza di Carlos Alcaraz rimane comunque quella di vivere un'intensa rivalità con Jannik Sinner che farebbe bene non solo al tennis, ma allo sport internazionale in generale. Una rivalità che però non si ripete fuori dal campo dove permane un grande rispetto come più volte dimostrato dai primi due giocatori della classifica mondiale. "La nostra rivalità è una grande cosa per il nostro sport, perché invoglia le persone a guardare il tennis e a praticarlo. Le nostre sfide, come le ultime al Roland Garros e a Wimbledon, sono sempre molto attese. Più partite giocheremo contro e più persone coinvolgeremo in questo sport. Anche perché ogni volta che ci affrontiamo ci spingiamo entrambi oltre i nostri limiti - ha concluso l'iberico -. Il tennis è uno sport particolare che permette di essere grandi rivali in campo e, allo stesso tempo, di rispettarsi. Io e Sinner siamo buoni amici, possiamo parlare di tante cose fuori dal campo. Io ho grande rispetto per lui, è una bella persona, sono sicuro che riusciremo sempre a mantenere questo rapporto". 

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