"C'erano molti punti interrogativi intorno a questo match, si trattava di un primo turno Slam, contro un avversario che, pur non essendo uno specialista del cemento, sa giocare bene a tennis e ha vinto molto ad alto livello". Così Matteo Berrettini nel corso della conferenza stampa dopo la vittoria nel primo turno degli Us Open contro lo spagnolo Ramos Vinolas. "Inoltre, io non mi sono allenato moltissimo a N.Y. e non mi aspettavo di avere le migliori sensazioni possibili. Ma entrando in campo con questo pensiero in qualche modo mi ero preparato già - ha aggiunto -, ho preso un break da 40 a 0, un break di distrazione, di mancanza di feeling, poi ho tanti doppi falli all'inizio, che non è proprio la mia caratteristica, ma ho accettato quelle difficoltà e la cosa positiva è che il livello piano piano è salito. Questo fa ben sperare per il prossimo match". Dove, ad attenderlo, troverà la speranza di casa Taylor Fritz, testa di serie numero 12 del tabellone. "Non lo affronto da tanto tempo - ricorda Berrettini -, l'ultima volta è stato in United Cup nel 2023 e ho perso in due set molto lottati, due tie break. È un avversario complicato, ama giocare su questi campi, è a casa e qui ha sempre grande supporto. Ma io mi sento pronto, so che sarà un match difficile, ma è quello per cui lavoro ogni giorno".