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SCI ALPINO

Alex Vinatzer guarda con fiducia alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026: "L'arrivo di Mauro Pini ci ha ridato entusiasmo"

Il campione del mondo di parallelo si è espresso alla viglia del gigante di Soelden: "Sono concentrato sul gigante, ma da novembre tornerò anche in slalom" 

di Marco Cangelli
20 Ott 2025 - 16:04

Alex Vinatzer ha vissuto una stagione tribolata, tuttavia è pronto a tornare al cancelletto per puntare direttamente alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Il 26enne di Selva di Val Gardena è pronto a prendersi sulle spalle sia la squadra di gigante che di slalom, soprattutto dopo il cambio avvenuto all'interno della squadra con l'approdo di Mauro Pini come capo-allenatore al posto di Simone Del Dio. Una scossa che sembra aver rilanciato il campione del mondo di parallelo, pronto a dare il meglio di sé già al primo appuntamento di Coppa del Mondo di sci alpino in programma domenica 26 ottobre. 

Come si è preparato per il gigante di Sölden ?

Bene, la preparazione è andata positivamente e al momento la forma non è male. Vedremo a fine gara se tutto ciò basterò.

Quali cambi sono stati applicati rispetto allo scorso anno?

C'è stato un cambio di allenatore visto che il nostro responsabile a gennaio è andato un po' fuori rotta, complice anche qualche problemino sul materiale e sulla tecnica. Con lo staff nuovo mi sembra che siamo ripresi al meglio, i confronti con gli atleti delle altre nazionali sono abbastanza positivi. Speriamo che i piccoli infortuni che mi sono costati quattro settimane nella scorsa stagione quest'anno non si ripresentino. 

Come vi state trovando con Mauro Pini?

Molto bene, c'è una grandissima organizzazione. Al momento sta andando tutto abbastanza liscio, speriamo che la motivazione e l'entusiasmo continuino ad accompagnarci.

Fronte slalom, come vi sentite per i prossimi appuntamenti?

Bene, anche se il focus è sul gigante di Sölden, poi andremo due settimane in Scandinavia, a Levi, ma abbiamo ancora qualche giorno per rimetterci in forma. Da quando siamo tornati da Ushuaia ho pensato maggiormente al gigante, ma a novembre mi concentrerò di più sullo slalom.

Cosa si aspetta dalle Olimpiadi?

Credo che sarà un evento fantastico e cambierà molto in base a come andrà la stagione, in che condizioni arriverò all'appuntamento. L'obiettivo rimane di arrivare in forma a febbraio e giocarci qualcosa di bello.

Può aiutare quella propensione a far bene in gara secca?

Sicuramente sapere di esserci riuscito già in passato, mi dà fiducia per il futuro. Poi credo le Olimpiadi in casa sia la cosa più grande che ci possa essere in questo sport e poi vedremo come andrà. 

Le piacerebbe ripetere alle Olimpiadi la vittoria dei Mondiali in parallelo?

Si fa questo sport per vincere quindi sicuramente la motivazione è grande e quando si va al cancelletto cerchiamo di spingere. Poi se gli altri saranno più bravi in chapeu, se no speriamo di essere noi col sorriso sul podio.