Paris: "Un bis difficilissimo"

L'azzurro dopo la vittoria sulla Streif: "C'è voluta anche un po' di fortuna"

  • A
  • A
  • A

"Il SuperG è un'altra cosa. La Streif è 'la discesa', una pista che quest'anno era davvero più che mai brutale. E vincere la seconda volta è stato davvero difficile". Dominik Paris non nasconde il suo orgoglio dopo il trionfo a Kitzbuehel, dopo quello del 2013, e quello in Super G nel 2015. "Qui - ha proseguito l'azzurro dei Carabinieri - devi valutare tutto e andare sempre al limite. Ma il limite non devi superarlo mai, altrimenti sono guai".

"In alto, dopo il via, avevo sbagliato un paio di volte ma poi, al salto della Seidlalm, non atterravo più e sono andato lunghissimo. Allora - ha spiegato l'altoatesino a fine gara - ho capito che ero molto, molto veloce. La differenza l'ho fatta dalla Hausbergkante in giù sino al traguardo. La gara l'ho vinta lì ed ho avuto anche fortuna: oggi tutti hanno attaccato come non mai".

. Nessun guaio e tanta gioia, per una vittoria forse scritta nelle stelle. È infatti lui l'atleta raffigurato nella silhouette rosso fuoco che è al centro del manifesto di questa 77ª edizione delle gare più famose al mondo. Kitzbühel - tempio dello sci e macchina da guerra in questo sport - ha come ogni anno indetto un concorso mondiale per il manifesto delle gare. Tra 300 e piu concorrenti ha vinto Georg Pircher, grafico altoatesino e soprattutto da qualche anno manager di Paris dopo esserlo stato a fianco del 'cannibale' dello slittino Armin Zoeggeler. Ebbene, il disegno di Pircher raffigura proprio Domme visto dall'alto mentre si butta giù dalla Hausbergkante.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti