L'elvetico ha preceduto i connazionali Aerni e Odermatt, mentre l'azzurro ha chiuso con sessantacinque centesimi di ritardo
di RedazioneLa Svizzera monopolizza il gigante di Val d'Isère e riporta Loic Meillard sul gradino più alto del podio. L'elvetico si è imposto nella prova di Coppa del Mondo di sci alpino anticipando i connazionali Luca Aerni e Marco Odermatt rispettivamente di diciotto e trentatré centesimi al termine di una seconda manche che ha segnato la rimonta rossocrociata.
Buona prova per Alex Vinatzer che, dopo il podio di Beaver Creek, è entrato nuovamente nella top ten concludendo in ottava posizione a sessantacinque centesimi da Meillard. Ottimo recupero per Filippo Della Vite che è risalito sino alla quindicesima posizione realizzando il miglior risultato in carriera, mentre si è fermato in ventiseisima piazza Luca De Aliprandini con Giovanni Borsotti fuori nella seconda manche.
PRIMA MANCHE
Discesa inaugurale che rispecchia la classifica di specialità con Stefan Brennsteiner nettamente al comando complice una prova pulita e precisa. L'austriaco ha soprattutto gestito con attenzione la parte alta, mostrando una grande fluidità nel gesto e collegandosi così al tracciato disegnato da Helmut Krug.
Brennsteiner ha gestito nel finale le fatiche tagliando il traguardo in 1'01"15 anticipando di ventotto centesimi Henrik Kristoffersen. Il norvegese non si è preso troppi rischi nella sezione iniziale, confermandosi più a tempo dell'avversario nell'abbrivio conclusivo e piazzandosi così in seconda posizione. Terza piazza per l'altro scandinavo Timon Haugan che, nonostante il pettorale numero 10, ha fatto la differenza nell'ultima parte giungendo con trentatré centesimi di ritardo davanti allo svizzero Marco Odermatt che è stato sì il più veloce in fondo, ma ha sbagliato l'ingresso alla stradina dopo il tratto di scorrimento.
Bene Alex Vinatzer che, dopo il podio di Beaver Creek, si è confermato anche sulla pista francese dimostrandosi particolarmente guardingo nella parte iniziale, ma sapendo poi coniugare potenza a precisione nella parte finale nonostante la stanchezza. Il 26enne di Selva in Val Gardena ha recuperato terreno sul leader e concludendo al sesto posto a settantré centesimi dalla vetta. Buona prova anche per Luca De Aliprandini che ha subito la fatica nel finale, ma è riuscito a posizionarsi a ridosso della top ten con la dodicesima posizione a 1"35 da Brennsteiner, mentre Giovanni Borsotti e Filippo Della Vite hanno concluso rispettivamente al quattordicesimo e al venticinquesimo posto.
SECONDA MANCHE
Ritorno alla vittoria per Loic Meillard che nella discesa decisiva ha saputo gestire le forze, soprattutto nel tratto alto dove ha fatto la differenza, sfruttando quanto gli rimaneva per non commettere errori nel finale e concludendo in 2'10"07 davanti al connazionale Luca Aerni. L'elvetico ha rimontato dalla tredicesima posizione parziale affrontando la pista francese con coraggio e, nonostante qualche rischio, si è fermato a diciotto centesimi dal vincitore ritornando in una top three dopo otto anni. Terza piazza per Marco Odermatt che ha completato la tripletta svizzera nonostante una manche non brillante, ma che gli ha permesso di giungere con trentatré centesimi di distacco.
Tanti gli errori dei migliori a partire dal leader Stefan Brennsteiner che ha impattato con una porta già all'ingresso del muro perdendo gran parte del vantaggio accumulato. L'austriaco ha dovuto provare a forzare per recuperare, ma questo gli ha tolto le energie necessarie per rimanere lucido fino alla fine terminando al quinto posto a quarantasette centesimi da Meillard, dietro anche a Timon Haugan, quarto a quarantadue.
Seconda manche da rivedere per Alex Vinatzer che ha pasticciato nei tratti dove la velocità diminuisce e la pista cambia pendenza. Il 26enne altoatesino si è inclinato subito, rischiando però soprattutto poco dopo l'ingresso sul muro perdendo la rapidità necessaria per proseguire. Il finanziere gardenese ha continuato ad attaccare, commettendo qualche imprecisione fino al traguardo dove ha concluso in ottava posizione a sessantacinque centesimi.
Buon recupero per Filippo Della Vite che si è tenuto lontano dai guai, riuscendo però così a risalire la classifica. Sfruttando l'inversione dei trenta, il 24enne di Ponteranica ha affrontato con parsimonia la tracciatura del tedesco Mickael Pilarski lasciando qualcosa sul terreno complice anche una piccola sbavatura nel finale, ma al tempo stesso chiudendo così in quindicesima posizione a 1"18 dal vincitore.
Manche complicata per Luca De Aliprandini che è apparso costantemente in ritardo a fronte di un tracciato complesso patendo soprattutto la voglia di fare meglio. L'esperto trentino ha però rischiato di uscire a poche porte dal traguardo, rialzandosi da una brusca scivolata e concludendo in ventiseiesima posizione.
Fuori invece Giovanni Borsotti che, dopo la quattordicesima posizione della prima manche, è uscito a metà pista. Il 34enne piemontese ha mostrato una sciata troppo larga per il tracciato commettendo già un piccolo errore all'ingresso del muro. Un avvallamento però lo ha tradito scivolando fuori senza conseguenze.