La campionessa svizzera ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco del ginocchio sinistro
di Martino Cozzi© Getty Images
La stagione sciistica 2025/26 della campionessa svizzera Lara Gut-Behrami si è conclusa anticipatamente. La federazione elvetica di sci ha annunciato che la 34enne ha riportato gravi lesioni al ginocchio sinistro in un incidente in allenamento negli Stati Uniti, come temuto. La diagnosi ha confermato una rottura del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco. La campionessa olimpica di Super-G salterà dunque anche i prossimi Giochi invernali in Italia.
Tuttavia, Gut-Behrami, che in realtà aveva pianificato di concludere la sua carriera dopo questa stagione, ora lascia aperto il suo futuro sportivo e si concentra per il momento sull'intervento chirurgico della prossima settimana e sulla successiva riabilitazione: "Avevo immaginato i mesi successivi in modo molto diverso e non vedevo l'ora che iniziasse il resto della stagione sciistica. Recentemente abbiamo assistito a eventi drammatici nel nostro sport, incidenti mortali che hanno coinvolto giovani atleti. Credo che un infortunio al ginocchio, per quanto complesso possa essere, non possa essere considerato una tragedia". E sul futuro, aggiunge: "Il mio obiettivo è riprendermi completamente da questo infortunio e ritrovare il mio pieno livello di prestazione. Solo allora saprò cosa mi riserva il futuro".
Beat Tschuor, allenatore della squadra femminile di sci alpino della Svizzera, afferma: "Le Olimpiadi invernali nella sua seconda patria, l'Italia, sono state l'ultimo grande obiettivo della carriera di Lara. Questo grave infortunio è ancora più amaro. Ci auguriamo tutti che l'intervento chirurgico e la riabilitazione di Lara vadano il meglio possibile e che si riprenda completamente, sia per continuare la sua carriera sia per vivere una vita senza dolore dopo i suoi giorni da sportiva d'élite. La sua assenza è, ovviamente, un duro colpo; la squadra sentirà la sua mancanza non solo come atleta, ma anche come persona durante la stagione olimpica".