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FUNERALI A SESTRIERE

L'ultimo saluto a Matteo Franzoso, la mamma: "Sognavi le Olimpiadi, continua a sciare amore mio"

Ai funerali dello sciatore 25enne, che ha perso la vita sopo una brutta caduta in allenamento in Cile, presenti i ministri Giorgetti e Abodi

23 Set 2025 - 19:40
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"Da piccolo sognavi le Olimpiadi e stavi quasi raggiungendo quel sogno, ma sappiate che tu e tuo fratello siete i nostri eroi: con il vostro impegno avete già vinto le Olimpiadi. Tuo papà e io siamo immensamente orgogliosi di te e di tuo fratello, di voi. Continua a sciare amore mio, ti aspettano in Paradiso. Grazie Matte per quello che sei, piccolo grande uomo, spero tanto che questa tua morte possa servire a vivere questo bellissimo sport con più sicurezza". Sono le parole con cui la mamma di Matteo Franzoso, Olga, ha salutato il figlio nella parrocchia di Sant'Edoardo a Sestriere, al termine dei funerali solenni, celebrati alla presenza dei ministro Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi, e del comandante generale della guardia di Finanza, Andrea De Gennaro. Lo sciatore genovese 25enne, è morto in un letto di ospedale a Santiago del Cile dopo il terribile volo compiuto in un allenamento di discesa libera a La Parva. "Fin da piccoli abbiamo detto mai sport senza studio - ha proseguito la mamma di Matteo - Tu volevi costruire il tuo futuro e avere ambizioni alte e non arrenderti mai. Abbiamo sempre badato alle cose importanti nella vita".

Per l'ultimo saluto a Matteo Franzoso erano presenti i ministri dell'Economia e finanze, Giancarlo Giorgetti, e dello Sport e giovani, Andrea Abodi. Tra le autorità sportive Flavio Roda, presidente della Fisi, e Luciano Buonfiglio, presidente del Coni. Ai due lati delle navate i gonfaloni della Fisi, della Regione Piemonte, quelli dei Comuni di Sestriere e di Sauze di Cesana, quest'ultimo il luogo dove Franzoso viveva con la famiglia e dove sarà sepolto. "Olga, Marcello, ragazzi, tutta la guardia di finanza si stringe a voi nel dolore. Qui c'è la famiglia del Sestriere, quella che vi ha accolto, lo Sci Club Sestriere, e c'è la famiglia delle Fiamme Gialle, che l'ha tenuto con sé e l'ha fatto crescere. Siamo qui per rendere omaggio a un campione", ha detto il comandante generale della guardia di finanza, Andrea De Gennaro.

"La paura è un concetto che deve essere conosciuto, ma che non deve prevalere. Gli atleti però devono parlare, come atleti e ex atleti serve il coraggio di sedersi attorno a un tavolo, non una certa omertà. Ci sono molti attori in questo sport ed è il momento di mettersi tutti a un tavolo. Grazie all'associazione Matilde Lorenzi per ciò che sta facendo per la sicurezza. Ci hanno contattato tanti atleti, di ieri e di oggi", ha detto Camilla Alfieri, ex sciatrice e vicepresidente dello Sci club Sestriere. "Sono seduto qui come amico di Matteo, come fratello maggiore, poi viene la mia carica federale - ha aggiunto un altro ex, Matteo Marsaglia -. Ho passato questi giorni in un'altalena: qualche volta ho pensato di voler fare di tutto, di spaccare il mondo, altre di fermarmi, perché ormai non serve più a niente. Però poi intorno tutti si muovono e ricomincio". "La Formula Uno è cambiata da Senna in poi. Si facciano i tavoli di vigilanza suggeriti da Sandy (Alessandro Garrone, presidente dello Sci club Sestriere, ndr) - ha detto l'ex campione Stefano Maldifassi. I nostri giovani non li proteggiamo completamente. La prova sotto sforzo non basta. Un ecocardiogramma è predittivo a 12-14 anni, ma non si fa".

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