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INTERVISTA ESCLUSIVA

Giorgia Collomb guida la next gen dello sci alpino italiano: "La sfida è sempre e solo con me stessa"

La 19enne di La Thuile si è raccontata a pochi mesi dall'inizio delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026

di Marco Cangelli
11 Nov 2025 - 15:12

Giorgia Collomb è uno dei prospetti più belli dello sci alpino italiano. Nonostante abbia soltanto diciannove anni, l'atleta di La Thuile ha già fatto vedere grandi cose aggiudicandosi l'oro in slalom gigante ai Mondiali Juniores, ma soprattutto conquistando il titolo iridato assoluto nella gara a squadre. In un periodo in cui l'Italia fatica a trovare giovani talenti che possano prendere l'eredità di Federica Brignone e Sofia Goggia, Collomb è pronta a prendersi la squadra sulle spalle, già a partire dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. 

Come si sente a essere una delle più giovani atlete della Nazionale?

Mi sento all’inizio e molto privilegiata perché ho molto da imparare.

Quali risposte ha ricevuto dal gigante di Soelden?

È stata una giornata particolarmente difficile nella quale non ho raccolto ciò che mi aspettavo. Comunque continuerò a lavorare per migliorare la risposta in gara.

Preferisce puntare sul gigante o sullo slalom?

Lavoro su entrambi allo stesso modo perché mi piacciono molto tutti e due.

Cosa si aspetta dalla trasferta di Levi?

Spero di poter trovare delle buone condizioni per l’allenamento. È un momento importante per la preparazione in slalom. Per quanto riguarda la gara non ho aspettative, partirò ancora con un pettorale alto e cercherò di portare la mia miglior sciata in gara.

La sua coetanea Lara Colturi è già ai vertici dello sci mondiale. Non sente la pressione di dover emularequei risultati?

No, io mi sto concentrando sulla mia strada perché ritengo che questo sia l’unico modo per raggiungere i miei obiettivi. La sfida è sempre e solo con me stessa.

Brignone scherza sui social: "Record di punti, ma degli ultimi 42 avrei fatto a meno"

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© instagram

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Senza Brignone e Bassino, non sente l’assenza di un riferimento?

Sì, ovviamente mi spiace molto non avere Marta e Federica in squadra, così come anche Marta Rossetti. Ho comunque la fortuna di allenarmi con Sofia Goggia e con altre atlete con tanta esperienza in Coppa del Mondo.

Quanto lo spirito di squadra può essere un traino per migliorarsi, soprattutto per voi giovani?

La squadra per me è tutto, sono onorata di far parte della nazionale italiana. Noi ragazze siamo molto legate e questo ci permette di lavorare con serenità al tempo stesso alzando il livello con il confronto costante.

A proposito di squadra, ci racconta l’emozione del titolo iridato nel parallelo a squadre?

È stato un susseguirsi di emozioni. Ci siamo incitati a vicenda gasandoci a ogni turno superato. L’atmosfera notturna a Saalbach era davvero stupenda.

Com’è riuscita a essere così glaciale di fronte ad avversarie con molta più esperienza dall’altra parte del cancelletto?

Me lo chiedo ancora oggi! Comunque, a me la sfida del parallelo è sempre piaciuta anche da bambina e forse il fatto di avere visivamente di fianco l’avversaria mi aiuta a spingere di più.

Punta a ripetere quell’impresa anche alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026?

Prima di tutto proverò a qualificarmi nel contingente olimpico. Poi si vedrà.

Quali valori le ha trasmesso far parte del Team Samsung Galaxy?

Sono parte di un gruppo di quaranta atleti tutti più esperti di me. Sono orgogliosa e cercherò di essere all’altezza di questo grande team!