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CALCIO

Ancelotti: "Il Real Madrid dell'anno scorso non ha vinto per colpa degli infortuni. Il Mondiale con il Brasile è un sogno"

Le parole dell'attuale CT del Brasile sulla sua ultima annata trascorsa sulla panchina del Real Madrid 

di Redazione
13 Nov 2025 - 11:19

Il Real Madrid ha da pochi mesi iniziato una piccola rivoluzione in panchina, salutando uno dei suoi storici allenatori, Carlo Ancelotti, e affidando la guida tecnica a un giovane ex blancos come Xabi Alonso, che nelle scorse stagioni ha incantato come allenatore del Bayer Leverkusen. Un cambiamento che arriva in un momento importante, vista l'abbondanza nella rosa del Real Madrid di giovani talenti di prospettiva che Alonso potrà plasmare e affiancare ai giocatori più affermati. Il club di Florentino Perez ha grande voglia di tornare ad alzare trofei dopo un'annata, quella appena trascorsa, in cui le vittorie sono mancate. 

A parlarne è stato proprio Carlo Ancelotti, allenatore dei blancos fino allo scorso giugno, che ha spiegato dal suo punto di vista quali sono stati i motivi che hanno impedito al Real Madrid di avere la meglio sulle rivali in Spagna e in Europa: "Il problema è stato perdere tutta la difesa titolare: Militao, Carvajal, Rudiger che ha avuto qualche problema...ci siamo ritrovati a giocare con Valverde terzino destro e tutti questi imprevisti ci hanno fatto perdere la nostra solidità e ci è costato caro nelle partite che dovevamo assolutamente vincere. Non ci sono altre motivazioni". L'analisi del tecnico del Brasile, poi, si sposta su altri reparti del campo: "Anche il centrocampo ha sofferto questi problemi, perché siamo stati costretti a spostare Valverde e Tchouameni in posizione più arretrata, è normale che in mezzo al campo la squadra ne abbia risentito". 

Proprio a centrocampo il Real Madrid ha perso dallo scorso anno Toni Kroos, uno dei suoi giocatori più forti e rappresentativi, il cui addio, però, secondo Ancelotti, non può aver avuto conseguenze negative sul rendimento della squadra: "Kroos è stato senza dubbio un giocatore fondamentale per noi, per sostituirlo c'era bisogno di cambiare un po' la struttura del nostro centrocampo, che si poteva cambiare. Lo potevamo fare perché Il Real Madrid ha in rosa dei centrocampisti di grande qualità, basti pensare ai vari Valverde, Camavinga, Tchouameni, Ceballos e Bellingham, penso anche ad Arda Guler che sta ben figurando in mezzo al campo. Kroos è stato rimpiazzato, ovviamente cambiando un po' la struttura del reparto. Non è stato questo il motivo delle mancate vittorie, ma i troppi infortuni"

Poi, una riflessione sulla sua attuale esperienza come CT del Brasile, un'avventura che corona un percorso che ha portato Ancelotti alla guida delle migliori squadre e anche di una delle migliori nazionali al mondo: "Immaginarmi ancora in un club dopo il Real Madrid era complicato. Ho preso la scelta giusta, preparare il mondiale con il Brasile è un sogno e fare il CT è un lavoro più riflessivo che sto imparando ad apprezzare. I convocati per il Mondiale? Neymar non ha porte chiuse, deve solo ritrovare la condizione. Vinicius è il top e Rodrygo sta tornando sereno e motivato".

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