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SCI ALPINO

Federica Brignone allontana il rientro in vista di Milano-Cortina 2026: "La mia salute vale più di un evento sportivo"

L'azzurra non ha nascosto la paura di dover saltare le Olimpiadi: "Se non riuscirò, ci riproverò il prossimo anno"

12 Set 2025 - 22:02

"La mia salute vale molto di più di un evento sportivo, e questo deve essere molto chiaro, nella mia testa lo è già. Ho 35 anni e spero ancora tanti davanti. Se ce la farò a tornare per quest’inverno, bene, se avrò voglia di riprovarci un anno dopo perché non mi riesce quest’anno ci riproverò". Parola di Federica Brignone che non nasconde come l'obiettivo di partecipare alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 appare sempre più difficile da raggiungere.

La 35enne di La Salle sta lavorando a fondo per recuperare dall'infortunio patito lo scorso anno ai Campionati Italiani di sci alpino, tuttavia la frattura di tibia e perone e la rottura del crociato sinistro stanno dimostrandosi più complicate del previsto. Il traguardo principale non appare più quindi la rassegna a cinque cerchi, ma tornare presto a una vita normale e rimettere presto gli sci ai piedi.

 "Il mio obiettivo è tornare a vivere la mia vita ed essere una donna sana che può praticare tutti gli sport che le piacciono. Per me questo è il focus principale, oltre a tornare quest’inverno Ho voglia di tornare sugli sci, penso che ce la farò, è una sfida che voglio accettare. Per tanti motivi, uno su tutti. Voglio dire io basta, non essere costretta da un infortunio. Anche questo deve essere chiaro - ha sottolineato Brignone in un'intervista a La Repubblica -. Non c’è ancora una data per il ritorno sugli sci, è lontano quel momento: corsa laterale, bloccaggi, no no, non sono assolutamente pronta. Ormai è successo, possiamo vivere il presente e soprattutto crearci un bel futuro. Gli incidenti capitano, ma decidiamo noi quanto ci possano fare del male".

Nonostante l'incidente, Brignone ha deciso di non "piangersi addosso" e prosegue così il percorso di riabilitazione conscia che gli imprevisti possano capitare all'interno di una lunga carriera, anche quando si è a ridosso di un importante appuntamento come le Olimpiadi in casa: "Sono orgogliosa. Non sono cambiata come persona, ho solo deciso di accettare una sfida di cui avrei fatto volentieri a meno. Ormai è successo, possiamo vivere il presente e soprattutto crearci un bel futuro. Gli incidenti capitano, ma decidiamo noi quanto ci possano fare del male" 

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