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Trail dei Corni a Valbrona: rollercoaster d'inizio estate sulle montagne del Triangolo Lariano

Appuntamento tra un mese per la quarta edizione di una prova che punta a farsi spazio nell'intenso calendario delle corse sui sentieri.

di Stefano Gatti
19 Mag 2022 - 12:34
 © HLM Photo

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La chiamano Valle delle Sorgenti per l’abbondanza delle acque: è la zona del Triangolo Lariano (il territorio che separa i due rami del Lario) che fa da scenario al Trail dei Corni, in programma tra un mese: domenica 19 giugno. La connotazione… idrografica non è secondaria ed è soprattutto beneaugurante per i... presumibilmente parecchio assetati candidati finisher di una prova che, andando appunto in scena alle porte dell’estate ed a quote relativamente basse, potrebbe essere calda, anzi caldissima!

L'appuntamento con la quarta edizione di questo trail da 26 chilometri di sviluppo ed con un dislivello positivo/negativo di 1900 metri è per le nove in punto di domenica 19 giugno dal centro sportivo di via Milano a Valbrona, in provincia di Como ma con… vista sul ramo lecchese del Lario. Nata addirittura negli anni Trenta con il nome originario di “Corsa ai Corni”, pur con alcune interruzioni la prova ambientata sui sentieri al centro delle montagne del Triangolo Lariano è arrivata fino ai giorni nostri, assumendo la sua attuale denominazione a partire dal 2017, anno nel quale è anche stato varato anche il nuovo itinerario della prova organizzata da Sportiva Valbronese ASD, con il supporto di numerosi volontari e sponsors (oltre alla collaborazione di tutte le associazioni di Valbrona e zone limitrofe). Il Trail dei Corni si corre in memoria di Massimo Valsecchi, per tanti anni protagonista della prova ed anche organizzatore della stessa ed unisce due province (Lecco e Como)e sei comuni del Triangolo: oltre a Valbrona, Oliveto Lario, Lasnigo, Asso, Canzo e Valmadrera.

© Foto Paredi Asso

© Foto Paredi Asso

Il percorso della gara - che da quest’anno fa parte del calendario regionale FIDAL - si sviluppa sui due versanti del paese, nel settore più orientale del Triangolo. Dal fondovalle di Maisano (metri 490 slm), puntando ad ovest si raggiungono prima i vecchi alpeggi di Prezzapino e Alpe di Monte, poi il laghetto di Crezzo ed i mille metri di quota di Monte Megna (primo GPM di giornata), per poi affrontare una bella discesa che riporta in pratica alla quota iniziale: ai 450 metri di Visino (un’altra delle quattro frazioni di Valbrona) - passando per l'abitato di Alpe Megna. Qui inizia l'ascesa del versante orientale attraverso Prera, la cresta di Cranno e la Colletta dei Corni, dove è posizionato l’unico cancello orario intermedio, da “varcare” entro tre ore dal via. Si sale ancora da Costabella fino alla Forcella dei Corni, secondo (e più alto) GPM del Trail dei Corni con i suoi 1300 metri di quota. Si prosegue in discesa fino alla Colma di Val Ravella, Acqua del Foo (1000 metri), per poi affrontare l'ultima asperità che - attraverso la bocchetta di Val Luera e lo spettacolare passaggio sotto il Pilastrello - porta al Rifugio SEV a Pianezzo (metri 1200). Inizia qui l'ultima discesa, quella nel primo tratto molto tecnica che - attraverso le baite Barchett e Gaget, Oneda, Camp da Doss e il Pess - termina alla Chiesetta dell'Addolorata nella frazione di Candalino. Siamo all'ultimo chilometro di corsa e, con una sorta di passerella finale passando in centro paese a Osigo (quarta frazione di Valbrona), si raggiunge nuovamente il centro sportivo di via Milano.

© Trail dei Corni

© Trail dei Corni

Caratteristiche tecniche a parte, il percorso offre diverse peculiarità a livello storico e paesaggistico. Delle quali il giorno della gara potranno godere familiari ed accompagnatori degli atleti. Per questi ultimi, domenica 19 giugno alle prese con la “trance” agonistica, meglio ripassare da queste parti in un’altra occasione, preferibilmente in modalità escursione o magari allenamento…!

© HLM Photo

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Lungo il percorso (interamente segnalato con le inconfondibili targhe gialle di TDC) si ripercorre il passato di Valbrona con i vecchi nuclei, le ghiacciaie, i caselli dell'acqua, i numerosi massi erratici, le grotte e le palestre naturali di arrampicata. L'acqua presente in abbondanza (non a caso siamo come detto sopra nella “valle delle sorgenti”) dona alla ricca vegetazione di faggeti e castagneti secolari quella tonalità di verde intenso, ricordato anche da Giovanni Segantini. Il nome stesso di Valbrona, in origine un villaggio celtico, deriverebbe dai toponimi germanici “wald” (bosco) e “bron” (sorgente). Delle numerose chiese visibili lungo l’itinerario ricordiamo S. Michele, risalente al XIV secolo, che conserva preziosi affreschi.

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Detto degli aspetti storici, veniamo a quello paesaggistico. A fare da sfondo alla prova il gruppo montuoso dei Corni di Canzo - che divide quest’ultimo comune appunto da Valbrona - digradanti per altezza da ovest verso est: il Corno Occidentale (1373 metri), il vicino Corno Centrale di poco più basso (1368) ed il più appartato Corno Orientale da 1232 metri di quota, appartenente a Valmadrera. Ad accompagnare gli atleti lungo tutto il percorso ci sono panorami di rara suggestione sulle Prealpi e sull’arco alpino. Il punto panoramico per eccellenza è situato nelle vicinanze del Rifugio SEV (ai piedi delle pareti settentrionali dei due Corni maggiori) ed unisce in un’unica veduta la maestosità delle Grigne in primo piano, il Legnone, il Monte San Primo, la catena delle Alpi occidentali con il Cervino, i gruppi del Monte Bianco e del Monte Rosa, l’inconfondibile Monviso. Ed ancora la Brianza, il ramo lecchese del Lario, il Resegone e le Prealpi Orobie a cavallo con la provincia di Bergamo.

In questi due anni difficili (l’emergenza sanitaria ha provocato la cancellazione di TDC nel 2020 e nel 2021) i turisti hanno riscoperto questo territorio compreso tra i duecentoventi metri di quota della località Liscione (dove Valbrona tocca le acque del lago) fino ai 1373 metri della vetta del Corno occidentale. Tutto questo grazie alla varietà di sentieri sempre ben curati dai volontari di varie associazioni, che ne stanno valorizzando anche di nuovi. Gli stessi volontari, ormai conosciuti come ”le magliette gialle”, che permettono di organizzare e gestire al meglio il Trail dei Corni. 

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Nel programma dell’evento trova spazio anche la seconda edizione dello Junior Trail, prova su brevi distanze riservata a ragazzi e ragazze di età compresa tra sei e tredici anni. L'iscrizione è gratuita e può essere effettuata direttamente sul posto il giorno della gara. La particolarità di questa manifestazione risiede nella capacità di alternare agonismo e partecipazione: la giornata non sarà unicamente orientata alla gara, ma come di consueto offrirà momenti di gioia, spensieratezza e condivisione tra amici, famigliari e rivali. Il motto della Sportiva Valbronese, “vince chi lotta sportivamente”, risulta pienamente concorde con la natura dell’evento, votato sì all’impegno psicofisico, ma soprattutto aperto alla sportività.

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