TRAILRUNNING

Torna la madre di tutte le “Wine Trails”: di corsa tra i vigneti della Valtellina  

Nel menu della kermesse sportiva valtellinese anche un inedito passaggio “aereo” su una passerella sospesa a monte di Sondrio.

di
  • A
  • A
  • A

Wine Trails, che passione! Sì, d’accordo ma l’originale è Valtellina Wine Trail che sabato 20 novembre taglia il traguardo della sua ottava edizione e può essere considerata la capostipite di una sorta di... sottodisciplina che dagli assolati vigneti del versante retico della provincia di Sondrio si sta diffondendo in altre regioni ad alta vocazione vitivinicola, come Piemonte e Valle d’Aosta. La prova valtellinese prevede quest'anno anche l’inedito attraversamento della suggestiva Passerella delle Cassandre, sospesa a cento metri d’altezza tra i due versanti della Valmalenco.

C’era una volta… e c’è ancora! La favola sportiva di Valtellina Wine Trail torna sui sentieri dopo un anno di stop forzato a causa dell'emergemza sanitaria. Sport, territorio ed eccellenze enogastronomiche per un evento che richiama nella Valle dell’Adda duemilacinquecento atleti provenienti da una ventina di Paesi, tra i quali (oltre all’Italia, naturalmente) la vicina Svizzera, Olanda, Svezia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Danimarca e Polonia. E poi (fuori dall’Europa) Stati Uniti, Ecuador e Israele. Ben undici invece (tornando… sul territorio) i Comuni coinvolti nelle tre gare in programma ed oltre trecento volontari al lavoro per un appuntamento che si preannuncia ricco di sorprese. Straordinario il riscontro ottenuto con la "corsa prima della corsa”: quella per assicurarsi un pettorale e poter essere al via il terzo sabato di novembre. Come da tradizione le iscrizioni per il tracciato intermedio da 21 chilometri sono andate “sold out” nel giro di poche ore. 

Giacomo Meneghello

Il format dell’evento VWT (spostato un paio di settimane in avanti rispetto alla tradizionale data del primo sabato novembrino) è quello ormai consolidato delle tre distanze, adatte a tutti i livelli di allenamento, preparzione ed ambizioni. Sassella Trail è la prova d’ingresso da 12 chilometri con partenza da Castione Andevenno (551 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa). Valtellina Half Wine Trail la veloce ed impegnativa “mezza” da 21 chilometri con partenza da Chiuro (914 metri D+ e 967 metri D-). Il clou è la prova “marathon” da 42 chilometri appunto, con partenza da Tirano (1731 metri in salita, 1855 in discesa). Unico nel suo genere, l’evento VWT si snoderà attraverso vigne e filari, cantine, antichi borghi e palazzi di Valtellina fino a raggiungere la passerella finale nell’elegante centro di Sondrio, ma solo pochi chilometri dopo aver attraversato - come vedremo più avanti - quella sospesa nella forra scavata dal torrente Mallero poco prima di sfociare nell'Adda.

Grande kermesse ma anche grandi sostenitori per un evento che da sempre fa del connubio fra sport e promozione del territorio uno dei suoi punti di forza. Anche quest’anno il gruppo Rigamonti - leader mondiale nella produzione di bresaola - è al fianco di Valtellina Wine Trail come title sponsor mentre i technical sponsors sono Scarpa e Crazy. Main sponsors invece Edison, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Regione Lombardia, Comune di Sondrio e Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio.

Roberto Ganassa

In principio era Valtellina Wine Trail quindi, una prova che vanta ora poche ma selezionate e significative “imitazioni”, quasi a dare vita ad una branca specialistica - di nicchia e con un numero crescente di estimatori - composta da prove che si snodano tra filari e vigneti. Con passaggi - unici nel loro genere - all’interno delle aziende vitivinicole del territorio attraversato da itinerari di gara caratterizato da tratti molto corribili in piano lungo i filari stessi ma spesso a ridosso dei muri - alti a volte tre o quattro metri - che separano i terrazzamenti realizzati per strappare alla montagna terreni coltivabili, non solo per la viticoltura. Proprio l’alternanza tra tratti corribili lungo i terrazzamenti e strappi improvvisi per passare da un terrazzamento all’altro (in salita o in discesa e - in prossimità dei muretti - per mezzo di ripidi gradini) costituisce l’essenza di queste genere di competizioni. Non stupisce che un evento di questo tipo abbia attirato l’attenzione di un campione come  Antonio Rossi (Sottosegretario con delega allo Sport, Grandi Eventi ed Olimpiadi 2026 di Regione Lombardia) e che porti fin di suo inizio la “firma” di un’icona della corsa in montagna e sui sentieri come Marco De Gasperi, Presidente ASD Valtellina Wine Trail.

Marco De Gasperi

Dopo l'anno terribile della pandemia Valtellina Wine Trail ritorna con rinnovato vigore e tutto l'entusiasmo di ripartire da dove eravamo rimasti. È una corsa che ha fatto breccia negli sportivi ma vogliamo pensare che, nel corso degli anni, abbia saputo avvicinare anche chi sportivo magari non lo era e lo è poi diventato. Un legame con un territorio vitivinicolo che trasuda di storia, cultura e tanta fatica”.

Antonio Rossi

“Valtellina Wine Trail torna a far emozionare il pubblico grazie alle migliaia di atleti ed appassionati che giungono a Sondrio per partecipare alla gara che unisce sport, tradizione e bellezze ambientali. I diversi percorsi tra le cantine e le vigne valtellinesi si diversificano per lunghezza e difficoltà e permettono di scoprire angoli unici del nostro territorio. Regione Lombardia supporta le competizioni che rappresentano una grande opportunità per la promozione dell’attività sportiva nel suo complesso”. 

Diego Winitzky

La grande novità dell’ottava edizione di Valtellina Wine Trail è - come anticipato - lo spettacolare passaggio di due delle tre prove in programma sulla nuova Passerella delle Cassandre che unisce due frazioni alte di Sondrio (Ponchiera e Mossini) nella parte iniziale della Valmalenco, che si apre appunto alle spalle del capoluogo della Valtellina e culmina nei 4049 metri del Piz Bernina, il quattromila” più orientale dell’arco alpino. Sospesa sulle Cassandre del Mallero (dove il torrente ha scavato un profondo canyon, uno dei luoghi “invisibili” più affascinanti di Sondrio), la passerella ciclopedonale fa parte di un percorso più ampio di sviluppo territoriale, che guarda al recupero ed alla valorizzazione anche in chiave turistica di un comprensorio in grado di sviluppare un modello economico partendo proprio dalle sue risorse. L’attraversamento del ponte (che ha una luce di attraversamento di circa 145 metri, una larghezza calpestabile di 2,90 metri ed è sospesa quasi cento metri sopra il letto del torrente) sarà “riservato” ai concorrenti delle prove che procedono in direzione est-ovest (la 42K da Tirano e la mezza maratona da Chiuro) e ne costituirà un dei momenti più affascinanti, ormai in vita del traguardo di Sondrio.

Dopo la conferenza stampa di presentazione del 2018 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e quella del 2019 a Palazzo Pirelli (sede di Regione Lombardia), quest’anno i confini della Wine Trail si estendono ulteriormente ben oltre quelli della Lombardi stessa ed il sipario dell’ottava edizione si è alzato nella Città del Vaticano. L’edizione 2021 è stata presentata ufficialmente alla stampa mercoledì 20 ottobre, nella cornice del Collegio Teutonico a Città del Vaticano alla presenza di Mons. Melchor Sánchez de Toca, presidente di Athletica Vaticana e sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura, del Magnifico Rettore dell’Università LUMSA Francesco Bonini, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio Fabio Molinari e del membro del Comitato organizzatore di Valtellina Wine Trail Michele Rigamonti. Alla presentazione anche Mons. Hans Peter Fischer, Direttore del Collegio Teutonico, la deputata valchiavennasca Silvana Snider e la dirigente del Ministero dell’Isturzione, Paola Deiana.

Mons. Melchor Sánchez de Toca, presidente di Athletica Vaticana e sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura

“Lo sport è un bene culturale ed educativo che va tutelato dai fenomeni di corruzioni che minacciano lo sport, nella splendida purezza del correre per il piacere della corsa e della gioia personale. Il legame con lo sport ed il territorio è poi fondamentale e non a caso si sta diffondendo sempre di più il turismo sportivo sia nella forma agonistica che nella forma del pellegrinaggio”.

Michele Rigamonti, membro del Comitato organizzatore di Valtellina Wine Trail

“Oggi abbiamo duemilacinquecento iscritti, a dimostrazione di come  negli anni l’evento sia cresciuto. I corridori stranieri che arrivano in Valtellina in occasione della gara poi ritornano. La grande novità di quest’anno è il passaggio degli atleti delle gare da 21 e 42 chilometri - e saranno i primi a farlo - lungo la nuova Passerella sulle Cassandre, sospesa a cento metri sopra il torrente Mallero, oltre ad attraversare – e questa è una tradizione collaudata - ben undici cantine vitivinicole”.

Roberto Ganassa

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments