SKYRUNNING

Torna la Grande Corsa sul Sentiero Roma della Val Masino: Kima per trecento skyrunners

La ventunesima edizione della storica prova di corsa sulle montagne della Val Masino è stata presentata a Palazzo Lombardia di Milano.

di
  • A
  • A
  • A
© Trofeo Kima Press Office

La sua fama lo precede… sul sentiero e lo ha atteso per il doppio del tempo che normalmente separa la nuova edizione da quella precedente. “Lui” è il Trofeo Kima, la mitica prova di skyrunning che torna dopo quattro anni appunto a deliziare gli specialisti della corsa a fil di cielo e di cresta!. Cancellato nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, il prestigioso evento biennale della Val Masino è in programma - come tradizione comanda - nell’ultimo fine settimana del mese di agosto. La ventunesima edizione della “Grande Corsa sul Sentiero Roma” è stata presentata (anche questa una collaudata consuetudine) a Milano, nella sede della Regione Lombardia.

Una gara unica nel suo genere ed in un certo senso... inarrivabile. Il Trofeo Kima è davvero la storia dello skyrunning italiano e dai sentieri d'alta quota che corrono alla base della testata della Val Masino (Media Valtellina) ha già da molti anni a questa parte preso il volo verso una dimensione internazionale e poi anche globale. Lo testimonia un albo d'oro che ha pochi eguali nella disciplina dello skyrunning genuino: quello di sostanza, non solo di facciata.

Introdotto e moderato da Maurizio Torri di sportdimontagna.com, l’incontro con i media per presentare la ventunesima edizione dell'evento Kima ( in programma nel weekend di sabato 27 e domenica 28 agosto) si è tenuto a Milano, presso la sede di Regione Lombardia, è stato presieduto da Antonio Rossi (Sottosegretario con delega allo sport, Olimpiadi 2026 e grandi eventi) e Massimo Sertori (Assessore agli enti locali, montagna e piccoli comuni). Al tavolo dei relatori anche gli amministratori locali, rappresentati dal nuovo sindaco di Val Masino Pietro Taeggi e dal Presidente del Bim Alan Vaninetti.

© Maurizio Torri

Emblematico in particolare l'intervento del campione lecchese, olimpionico della canoa.  Rossi ha infatti raccontato come, durante la propria carriera sportiva, gli sia più volte capitato - di imbattersi in atleti che gli venivano indicati (e... additati) dai suoi compagni d'allenamento in modo inequivocabile: "Quello ha fatto il Kima!", a riconoscimento appunto di un... valore aggiunto e di una "patente" di caratura sportiva di primo piano. 

© Maurizio Torri

Smarcati gli interventi istituzionali, la conferenza è entrata nel vivo con l’intervento di Ilde Marchetti, Presidente dell’Associazione Kima e ideatrice della “Grande Corsa sul Sentiero Roma”, nata in memoria del fratello Pierangelo (soprannominato appunto "Kima"), guida alpina e soccorritore, scomparso poco meno di ventotto anni fa - l'8 luglio del 1994 - per un incidente durante un intervento di elicosoccorso.  

Dopo aver portato i saluti di Marino Giacometti (Presidente International Skyrunning Federation) e di Fabio Meraldi (Presidente Federazione Italiana Skyrunning), ringraziando pubblicamente "Valtellina Turismo" per l’importante supporto logistico, Ilde ha illustrato le novità della ventunesima edizione della gara più tecnica e iconica del circuito mondiale.

© Trofeo Kima Press Office

“Partendo dal Trofeo Kima, sono lieta di annunciare il sold out di pettorali. Nonostante uno screening attento di ogni singola candidatura (ai concorrenti ammessi è stata richiesta un mix di esperienza e tecnica che ha ristretto non poco il campo dei pretendenti) sono arrivate tantissime richieste per pochi posti disponibili. Va infatti ricordato quasi tutti i trecento pettorali erano già stati assegnati. Infatti l’85% degli atleti iscritti all’edizione 2020 (poi annullata causa Covid) avevano confermato la loro adesione”.

© Trofeo Kima Press Office

La sfida, come detto, è di livello assoluto e dai contorni unici. Una prova sul filo di cresta o piuttosto (ed è questo che la contraddistingue) a cavallo delle creste: quelle che dalla testata della Val Masino scendono sostanzialmente parallele, per poi convergere verso il fondovalle e che gli skyrunners scavalcheranno appunto in corrispondenza di valichi dalle caratteristiche alpinistiche, lungo roccette e tratti attrezzati, con passi di arrampicata.

© Trofeo Kima Press Office

Sulla distanza dei 52 tecnicissimi chilometri con 8400 metri di dislivello totale (positivo e negativo) si sfiderà al via il gotha mondiale della specialità. Alcuni nomi? Il norvegese Stian Angermund, la svedese Emelie Forsberg (compagna di Kilian Jornet, vincitore di quattro delle ultime cinque edizioni e recordman della prova), lo svizzero Martin Anthamatten, l'americana Hillary Gerardi (vincitrice al femminile dell’ultima edizione). Tra gli skyrunners italiani Daniel Antonioli, Nadir Maguet e Fabiola Conti, solo per citarne alcuni. Grandi campioni, aspiranti tali, atleti di livello internazionale e (come precisato sopra) specialisti di comprovato curriculum ed altrettanto certificata esperienzasu tracciati molto tecnici avranno la possibilità di entrare nella storia confrontandosi sui sette passi alpini toccati (anzi, scavalcati) dall’itinerario di gara, tutti al sopra dei 2500 metri di quota, con GPM ai quasi tremila (2950) di Passo Cameraccio.     

© Trofeo Kima Press Office

Se tra le conferme vi è la data della gara - l’ultimo weekend del mese di agosto - la grande novità del 2022 si chiama Kima Extreme Skyrace. Ma andiamo con ordine. Ad alzare il sipario su una imperdibile due giorni di sport in Val Masino sarà - nella giornata di sabato 27 agosto - il doppio appuntamento di Kima Trail (quattordici chilometri sui sentieri della splendida Val di Mello, la Yosemite” delle Alpi) e del Mini Kima da sei chilometri, riservato agli skyrunners di domani.

 

© Trofeo Kima Press Office
Nella mattinata di domenica 28, all’evento-clou si affiancherà appunto la nuovissima Kima Extreme Skyrace che offrirà a chi non ha (non ancora almeno) i requisiti per correre il “Kima” un significativo assaggio delle skymarathon stessa: per mettersi alla prova sullo stesso terreno di gara dei campioni (nella parte finale dell’itinerario) e magari coltivare il sogno di poter dividere la stessa gabbia di partenza, in una delle prossime edizioni. Chiuse da tempo le iscrizioni del Trofeo (e con una lunga waiting list di skyrunners… in panchina), sono apertissime quelle della Extreme Skyrace che scatterà - come la gara maggiore - dal pratone antistante la Casa delle Guide di Filorera e che “promette” un menu da 25 chilometri (e 1840 metri D+), puntando direttamente al Rifugio Gianetti, per poi puntare verso il Rifugio Omio, dopo aver “doppiato” il Passo del Barbacan (GPM della prova con i suoi 2750 metri di quota).

 

© Trofeo Kima Press Office

 

Un programma multitasking insomma, quello dell’evento-Kima 2022, con l’obiettivo - da parte del Comitato Organizzatore - di mettere in scena un’edizione del Trofeo al passo con la propria straordinaria tradizione ed al tempo stesso dare ad un totale vicino ai millecinquecento sky e trailrunners di oggi e di domani la chance di entrare - ognuno secondo le proprie possibilità - a far parte della storia del Kima.

Per maggiori informazioniwww.trofeokima.org

© Trofeo Kima Press Office

© Trofeo Kima Press Office

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti