Skyrunner World Series, Ueda e Aviles campioni 2019

Il giapponese fa doppietta a Limone Sul Garda vincendo finale e circuito sullo spagnolo Oriol Cardona. Nella prova femminile Denisa Dragomir mette tutte dietro, ma il titolo va alla spagnola.

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La pioggia non è riuscita a rovinare la finalissima di Migu Run Skyrunner World Series andata in scena per la prima volta nella formula SkyMasters, ovvero riservata solo agli atleti che nel corso della stagione hanno corso le gare di coppa, guadagnandosi la qualificazione alla finalissima. Una cinquantina di veri fuoriclasse si sono confrontati su un percorso tecnicissimo di 29 chilometri con oltre 2600 metri di dislivello positivo.

Ad attenderli, non solo la ripidissima ascesa a Punta Larici, ma anche la parte sommitale del mitico Vertical de la Mughéra e la risalita a Cima Carone attraverso la via ferrata che sfruttava le scalette della Seconda Guerra Mondiale. Subito davanti a dettare i tempi il giapponese Ruy Ueda e la rumena Denisa Dragomir. Al maschile gara da protagonista anche per lo svizzero Christian Mathys e lo spagnolo Jan Margarit. Al femminile, invece, la leader di coppa Sheila Avilés ha sempre tallonato la fuggitiva. Bene pure la ceca Marcela Vaisonova e l’azzurra Elisa Desco. Come al solito la gara si è decisa nella picchiata verso il traguardo. Sul red carpet di Limone il forte atleta giapponese ha vinto gara e titolo in 3h03’15” davanti a Oriol Cardona (3h03’27”) e Christian Mathys (3h08’12”). A completare la top five Margarit e Evgeny Markov. Al femminile gran finale di stagione per la rumena Denisa Dragomir che vince la prova in 3h36’55”. Secondo posto e riconferma al vertice delle World Series per la spagnola Sheila Avilés (3h42’13”). Terza piazza per la ceca Vasinova (3h51’35”) che nell’ordine ha messo in fila la russa Elena Rukhlyada e l’olandese Ragna Debats. Sesta e prima italiana al traguardo la piemontese Elisa Desco.

Non solo finale World Series, la Skyrace andata in scena sotto il diluvio nella inedita formula da 20 chilometri con 1800 metri di dislivello positivo ha visto il successo dello sloveno Luka Kovacic, già vittorioso nel Vertical del venerdì sera, e della ruandese Niyirora Primitive al femminile. Il primo ha tagliato il traguardo 2h21’23”, mentre la seconda si è imposta in 2h54’15”. In 419 al via di questa seconda competizione resa ancora più dura e insidiosa dalla pioggia e dal fondo particolarmente scivoloso. Sul podio maschile anche il tedesco Johannes Klein (2h24’32”) e il talentuoso Tiziano Moia (2h24’54”). Completano il podio femminile Stephanie Jimenez (2h58’41”) e Ilaria Veronese (3h03’21”). Più di cento i giovani atleti e i neofiti che si sono cimentati insieme alla eroine di “Donna4Skyrace” sulla tecnicissima 10K. Qui ad imporsi è stato il forte Alberto Vender in 50’29”. Secondo posto per Luca Merli e terzo per Christian Lucchini. Al femminile primo posto di Sara Baroni (1h10’46”) su Karen Gisel Da Silva e Denisa Gobner.

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