CORSA SULLA NEVE

Prato Nevoso di nome e di fatto: finalmente “in onda” lo spettacolo della “Sunset” bianca  

Correre sulla neve in piena primavera si può: in duecentocinquanta al via della classica di Prato Nevoso, sulle Alpi del Cuneese

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Già rinviata, prima di un anno e poi di un ulteriore mese – in entrambi i casi a causa della pandemia - lo scorso fine settimana è finalmente andata in scena la Sunset Running Race, per tutti semplicemente “Sunset”. Scenario della prova - che taglia il traguardo della decima edizione - le distese ancora perfettamente imbiancate di Prato Nevoso, località di sport invernali piemontese. La prima “wave” (siamo sulle Alpi Marittime...) della gara su neve più famosa d’Italia, si muove alle 18 e 30 direzione... tramonto!

Seguendo le indicazioni di sicurezza, ogni ondata (se ne conteranno dieci), distanziata di un minuto una dall’altra, lancia sul percorso trenta atleti: tutti con la mascherina indossata per il primo tratto e poi di nuovo subito dopo l’arrivo. Nell’ultima griglia di partenza si schierano i runner più accreditati per il successo finale e sono proprio loro a scatenare la bagarre. Il percorso, rivisto rispetto a quello delle passate edizioni (pienamente invernali) per conservarne la caratteristica di prova su fondo totalmente innevato, misura undici chilometri e trecento metri, con un dislivello positivo di 560 metri.

Nella parte alta, che tocca quota 2000 metri, si percorrono due giri di un mini-anello: c’è un manto fresco di neve adagiato su un fondo ben battuto e duro, il tempo è buono ed il tramonto che caratterizza la gara (e le dà il nome) è spettacolare. Fin dal primo giro in testa va il campione europeo di corsa in montagna Martin Dematteis (Sportification), tallonato dal vincitore dell’ultima edizione della Sunset, il giovane Andrea Rostan (Atletica Saluzzo), che è terzo. Leggermente più indietro Bernard Dematteis (Sportification), gemello di Martin e secondo agli europei. Tra le donne subito in evidenza la campionessa italiana di corsa in montagna Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita, alla sua prima Sunset). Al suo inseguimento Alice Minetti (Atletica Roata Chiusani) e Gianfranca Attene (Torino Road Runners). Nonostante diversi tentativi di attacco la classifica, per entrambi i sessi, rimane la stessa fino all’arrivo.

Martin Dematteis si impone con il  tempo di 51 minuti e 35 secondi, Francesca Ghelfi vince in un’ora, 2 minuti e 46 secondi. Tra i partenti anche il granitico nonché mitico Marco Olmo (Atletica Roata Chiusani) che, alla soglia dei settantatré anni, resta un importantepunto di riferimento per centinaia di migliaia di runners sparsi sul pianeta.

Nonostante la provincia di Cuneo sia diventata arancione solo alla vigilia della gara, con pochissimo preavviso per l’organizzazione (peraltro già all’erta) l’unica gara su neve disputata in Italia durante quest’inverno (con sfuoramento primaverile), è stata promossa da tutti i duecentocinquanta runner al via sotto ogni aspetto. La “finestra” di bel tempo incastonata in un insolito periodo di nubi ed il conseguente spettacolare tramonto hanno fatto il resto.

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