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CORSA IN MONTAGNA

Kipngeno e Mayr senza rivali al Trofeo Nasego: Aymonod e Magliano stelle tricolori

La due giorni di gare nella bresciana Valle Sabbia ha offerto un concentrato di performances, record e stelle di prima grandezza 

di Stefano Gatti
09 Set 2022 - 11:03
 © Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Aperta dalla prova vertical, valida come tappa di Valsir Mountain Running World Cup (Short Uphill) e come prova unica per l’assegnazione del titolo tricolore della specialità, la ventiduesima edizione del Trofeo Nasego è culminata nella prova clou del classico appuntamento di Casto, in Valle Sabbia (provincia di Brescia): ventuno chilometri e mezzo per 1330 metri di dislivello positivo. Un tracciato a base di saliscendi molto tecnici, fino al GPM sul crinale sotto il Rifugio Nasego e poi giù sulla discesa verso il traguardo di Famea, dove Patrick Kipngeno e Andrea Mayr hanno firmato una clamorosa doppietta "extraterrestre". 

© Giacomo Meneghello

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Dopo i fuochi d’artificio del vertical, l’attesa per il Trofeo Nasego vero e proprio era altissima: una gara mondiale in ogni senso. Tutti i top runners della corsa in montagna al via, una decina le nazioni rappresentate. A fare ancora una volta la differenza è stato Patrick Kipngeno. Solo poche pre prima autore di una straordinaria performance nella prova only-up (con tanto di nuovo record sulla distanza, il keniano del team Run2gether ha concesso il bis perfetto: imponendosi nuovamente ed anche in questa occasione stabilendo il nuovo record, ottenuto abbassando di quasi due minuti il primato che Petro Mamu aveva fissato solo un anno fa.

©  Marco Gulberti

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Patrick chiude la sua gara con il tempo di un’ora, 30 minuti e 46 secondi. Sotto il record precedente anche l’altro keniano Philemon Omobogo Kiriago, compagno di squadra di Kipngen nel team Run2gether. Terzo gradino del podio per l’ex-recordman l’eritreo Mamu (Team Scarpa Denden Club) che contiene in poco meno di cinque minuti il ritardo dal vincitore.

© Giacomo Meneghello

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Tra le donne, Andrea Mayr (SVS Schwechat) mette a segno la sua prima affermazione nel Trofeo Nasego e lo fa… alla maniera di Kipngeno: vale a dire vincendo sulla distanza della mezza maratona dopo essesir aggiudicata la prova vertical. Sul podio con la campionessa austriaca salgono la keniana Joyce Muthoni Njeru (Run2gether) e la statunitense Lauren Gregory (University of Arkansas), quest’ultima alla sua prima esperienza in Valle Sabbia.

© Giacomo Meneghello

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La gara maschile parte subito fortissimo con l’attesissimo spagnolo Andreu Blanes, Kipngeno e Mamu a guidare nella prima frazione, davanti a Kiriago. Dietro c’è battaglia tra il francese Klein, gli italiani Merli e Aymonod e l’americano Curts. Blanes e Klein non si nascondono e provano ad animare la gara lanciandosi a caccia dei keniani, ma gli africani fanno subito il vuoto con Kiriago che supera Mamu e si lancia all’inseguimento del connazionale.

© Giacomo Meneghello

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Dietro è Henri Aymonod a rosicchiare qualcosa, mentre al passaggio al Rifugio Nasego lo spagnolo ha già tirato i remi in barca perdendo posizioni. Si fa strada invece un ottimo Timotej Beçan, che ha controllato perfettamente la gara mantenendo un ritmo costante. Nelle posizioni di testa i keniani danno vita ad una prestazione extraterrestre con Kipngeno che all’arrivo blocca il cronometro sul finishing time di un’ora, 30 minuti e 46 secondi, polverizzando come detto il primato precedente.

© Giacomo Meneghello

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Sotto il record 2021 anche Kiriago, che taglia il traguardo cinquantacinque secondi dopo il connazionale e compagno di squadra. Mamu che chiude al terzo posto in un’ora, 35 minui e 36 secondi. Appena giù dal podio Beçan, autore di una prova tutta in progressione. Top five completata dal nostro Aymonod, primi tra gli europei, ventiquattr’ore dopo sseresi laureato campione italiano vertical.

© Marco Gulberti

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Nel Trofeo Nasego al femminile, partenza tranquilla per Andrea Mayr. L’inossidabile atleta austriaca rimane inizialmente in attesa, dietro ad una scatenata Madalina Florea ed alla solita Joyce Muthoni Njeru. La keniana prova lo strappo nei confronti della sulla rumena, visibilmente affaticata, ma è la Mayr a controllare bene ed a spingere all’inizio della salita, fino a prendere la testa della gara con oltre due minuti di vantaggio sulla Njeru al passaggio del Rifugio Nasego. Dietro perde qualcosa la Florea, ripresa dall’americana Lauren Gregory negli ultimi re chilometri. Mayr taglia per prima il traguardo in un’ora, 47 minuti e 32 secondi, seguita sul podio da Joyce Muthoni Njeru (staccata di due minuti e 42 secondi) e da Lauren Gregory (un’ora, 51 minuti e 25 secondi). Prima delle atlete italiane la fortissima Camilla Magliano (sesta) che si conferma la migliore azzurra nel ranking mondiale.

© Marco Gulberti

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Il Trofeo Nasego ha ospitato quest’anno anche le competizioni Juniores (valevoli come selezione per i Mondiali, alla presenza del responsabile tecnico nazionale Paolo Germanetto) e quelle riservate ad Allievi e Cadetti.

Per gli Junior (maschile) la vittoria va a Nicolò Lora Moretto (GS. Valsesia) davanti a Davide Curioni (GP Valchiavenna) e Joseph Philippot (APD Pont-Saint-Martin). Tra le ragazze vittoria per Matilde Bagnus (ASDPodistica Valle Varaita), al secondo posto la compagna di squadra Fabiana Valente e al terzo Lisa Kerschbaumer (Sportclub Merano).

Luca Curioni (GP Valchiavenna) e Valentina Balduchelli (US Malonno) vincono la categoria Allievi mentre i portacolori di SA Valchiese Luca Bazzani e Licia Ferrari si aggiudicano la vittoria nella categoria Cadetti

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