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TRAILRUNNING

Jung e Sibona firmano la 70K di Valgrosina Trail, nella 38K a segno Reiterer e Dal Bosco

Manuel Merillas e Noemie Vachon imprendibili nella prova breve dell'evento con campo base a Grosio, in provincia di Sondrio

di Stefano Gatti
07 Ago 2023 - 14:42
 © Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Vento e pioggia nella prima parte della giornata, il sole nel finale: la seconda edizione di Valgrosina Trail ha tenuto fede alle aspettative della viglia, fissate molto in alto - sabato 5 agosto - dalla presenza al via di alcuni top runners di livello internazionale che hanno dato acceso la sfida per il gradino più alto del podio nelle tre prove in programma. Scattate dal paese di Grosio, sul fondovalle principale della Valtellina, là dove la Valle percorsa dall'Adda da Media si fa Alta le tre gare (più una) in programma si sono rivelate piuttosto... cosmopolite nei quartieri alti delle classifiche. Con un bel mix di protagonisti italiani (ed una qualificata quota altoatesina) e di atleti in arrivo dall'estero e in particolare dalla penisola iberica. Dani Jung e Guendalina Sibona hanno prevalso nella prova clou da 70 chilometri, missione compiuta per Andreas Reiterer e Martina Dal Bosco nella 38 chilometri "intermedia", Manuel Merillas e Noemie Vachon hanno spezzato lo strapotere italiano (e altoatesino in particolare) nella filante prova d'ingresso sulla distanza di veloce 12 chilometri.

© José Miguel Muñoz

© José Miguel Muñoz

Nella prova clou dell'evento "firmato" da Marco De Gasperi, il testa a testa finale tra i due atleti altoatesini Danial "Dani" Jung e Georg Piazza (rispettivamente ASV Telkom Team Suedtirol/Team SCARPA-KARPOS e ASV Gherdeina Runners/Team La Sportiva) si è concluso con la vittoria del primo. La prima parte della gara aveva visto i due, l’argentino Sergio Pereyra (Team SCARPA) e l’austriaco Markus Lindl viaggiare di concerto fino ai 2471 metri di quota della vetta di Monte Storile, la novità di questa edizione. Rimasti da soli nei chilometri conclusivi, Jung e Piazza (classe 1983 e 1979 rispettivamente) si sono giocati la vittoria arrivando appaiati sotto l'arco nel giardino di Villa Visconti Venosta di Grosio.

© José Miguel Muñoz

© José Miguel Muñoz

L'ha spuntata Jung (originario di Silandro/Schlanders, in Val Venosta), che ricordiamo vincitore a maggio nella prova ultra di Villacidro Skyrace in Sardegna: missione-vittoria portata a termine con il tempo di otto ore, 33 minuti e cinque secondi, prevalendo per un solo centesimo di secondo sull’avversario, nato ad Ortisei/St. Ulrich, in Val Gardena. A chiudere i giochi del podio è stato Pereyra, che ha raggiunto il traguardo con un ritardo di quattordici minuti e sette secondi. All'arrivo le prime parole di Jung e Piazza sono di apprezzamento per il percorso della gara lunga di VGT 2023, reso ancora più difficile dalla pioggia e dal vento che hanno infastidito gli atleti, senza però causare particolari problemi. 

© Giacomo Meneghello

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“Con Georg è stata una bella battaglia, abbiamo percorso insieme 68 dei 70 chilometri: ho provato più volte a staccarlo ma mi ha sempre recuperato, fino agli ultimi, decisivi metri. È stato un onore correre la Valgrosina Trail”.

“Siamo partiti con un passo regolare e poi io e Dani abbiamo accelerato staccando gli altri. In vista della discesa non abbiamo voluto correre rischi. Ho scoperto un percorso duro ma davvero molto bello che mi sento di consigliare a tutti”.

© José Miguel Muñoz

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Molto combattuta fin dal via e anche gara-donne. Al comando al GPM di Monte Storile, la favorita della vigilia Francesca Crippa è stata costretta al ritiro da una caduta, lasciando campo libero a Patrizia Rusconi e a Guendalina Sibona che erano sulle sue tracce. Nella seconda parte della gara, baciata dal sole, alla runner-scrittrice e fotografica milanese Sibona è riuscito l'allungo decisivo che le ha consentito un arrivo in solitaria: undici ore, 58 minuti e otto secondo il suo tempo finale (30 esima della classifica assoluta).

© José Miguel Muñoz

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Finisher sia del Tor des Gèants che del Tor des Glaciers (al quale ha dedicato altrettanti libri), Guendalina ha confessato di essersi iscritta a Valgrosina Trail soltanto alla vigilia, approfittando di un sabato libero da impegni, Secondo posto con un ritardo di quattordici minuti e 16 secondi per Patrizia Rusconi (OSA Valmadrera, 31esima), ancora alle prime armi ulle lunghe distanze, terzo per Silvia Gilardi (GEFO Gruppo Escursionisti Falchi Olginatesi, 39esima assoluta di 102 finishers), che ha blocato la fotocellula posta sulla linea d’artivo in dodici ore, 40 minuti e 24 secondi.

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Nella 38 chilometri i big della specialità non hanno deluso le aspettative, blindando di fatto le posizioni del podio. Facendo valere i favori del pronostico - è stato il quattro volte campione italiano di trail lungo e bronzo mondiale Andreas Reiterer (Dinamo Team SSD ARL) a sbaragliare la concorrenza. Il fortissimo atleta trentunenne di Avelengo/Hafling (nel Meranese) ha chiuso la sua prova vincente in tre ore, 32 minuti e 40 secondi, togliendo cinque minuti e 28 secondi al tempo del vincitore del 2022 (l’argentino Diego Ramon Simon) e lasciando a otto minuti e quattro secondi il secondo classificato: il portoghese Hélio Fumo.

© Giacomo Meneghello

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Sul terzo gradino del podio è salito lo stesso Diego Simon, che ha completato il percorso in tre ore, 41 minuti e altrettanti secondi. Nella gara femminile podio tutto italiano: ad imporsi è stata Martina Dal Bosco (Atletica Vicentina) con il tempo di quattro ore, 36 minuti e 58 secondi che le è valso il 28esimo posto della classifica assoluta, con un vantaggio di diciassette minuti e 25 secondi sulla grosina Beatrice Besseghini di Atletica Alta Valtellina e di diciotto minuti e un secondo sull’altra local Chiara Franzini (ASD US Grosio Calcio), che si sono piazzate 40esima e 41esima di una classifica da 152 finishers.

© Giacomo Meneghello

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Nella 12 chilometri, la prova più breve del programma (proposta anche nel formato non competitivo) ma con pendenze da vertical il fuoriclasse spagnolo Manuel Merillas (Team SCARPA) è riuscito a scendere sotto l'ora di gara. L'attuale leader della classifica generale di Golden Trail World Series ha "stoppato" il cronometro sul tempo di 57 minuti e 52 secondi dopo il via, staccando di venti secondi il compagno di brand portoghese André Rodrigues, mentre la performance “under 60” non è riuscita a Marco Zanga (Pegarun ASD) che si consola però abbondantemente con il terzo gradino del podio in un’ora, due minuti e 1 secondi.

© José Miguel Muñoz

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Vittoria per Noemie Vachon in gara-donne. La top runner francese chiude in un’ora e 12 minuti netti, che le permette di centrare “comodamente” la top ten assoluta (settima!) e di staccare di dieci minuti e 38 secondi la trailrunner indipendente Chiara Galli che porta comunque a casa un ottimo undicesimo posto nella generale. Terzo posto per Cristina Giacomelli, al traguardo con il tempo di un’ora, 21 minuti e 16 secondi. Anche per quest’ultima aria di alta classifica: 13esima di 65 finishers.

© Giacomo Meneghello

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