La corsa più famosa e partecipata al mondo annullata a causa della pandemia, salta anche la sfida tra Kipchoge e Bekele
Nulla da fare anche per la corsa più popolare e partecipata al mondo: la cinquantesima edizione della maratona di New York, in calendario la prima domenica di novembre, è stata annullata a causa della pandemia da Covid-19 e posticipata dunque al 2021. La notizia era nell'aria, ora è arrivata la comunicazione ufficiale da parte degli organizzatori: troppi i rischi (al di là di quella che potrà essere l'evoluzione della situazione sanitaria nei prossimi mesi) per garantire la sicurezza in un evento che raccoglie oltre 50 mila maratoneti, arruola più di diecimila volontari e porta sul percorso che si snoda tra i cinque quartieri newyorkesi almeno un milione di spettatori.
L'amministrazione cittadina e i dirigenti del New York Road Runners, proprietari e organizzatori dell'evento, hanno così deciso di posticipare la maratona all'anno prossimo, in previsione anche di una possibile seconda ondata epidemica il prossimo autunno.
RINVIATA ANCHE LA MARATONA DI BERLINO
Non ci sarà l'attesa sfida tra Eliud Kipchoge e Kenesisa Bekele attesa alla maratona di Berlino: l'organizzazione ha infatti deciso di cancellare l'evento di settembre, nello stesso giorno in cui anche New York ha gettato la spugna. "Sfortunatamente, al momento non e' possibile organizzare la Bmw Berlin-Marathon 2020. Non sarà nemmeno possibile, dopo un esame approfondito, tenere la nostra amata maratona in un secondo momento quest'anno", hanno comunicato gli organizzatori. Stessa scelta anhe per la Royal Parks Half marathon di Londra, un'altra gara con migliaia di iscritti che era in calendario l'11 ottobre ed è stata rinviata all'aprile 2021.