Nella prova d’ingresso da tredici chilometri della classica di Carvico si impongono Vivien Bonzi e Manuel Zani.
di Stefano Gatti© Renato Colombo
Un continuo e adrenalinico susseguirsi di saliscendi sui fianchi boschivi del Monte Canto, quasi settecento atleti al via nelle tre gare in programma, clima di festa finalmente ritrovato e successi d'autore! La dodicesima edizione della Sky del Canto di Carvico, in provincia di Bergamo, è tornata nella sua collocazione tradizionale di inizio primavera, anche se il clima insolitamente rigido dei giorni scorsi ha aggiunto... un brivido in più alla portata dell'impegno: per i toprunners quanto per la sterminata moltitudine degli amatori che hanno trasformato i tranquilli sentieri del rilievo isolato nello scenario di un happening sportivo che raccoglie consensi anno dopo anno.
Ahmed El Mazoury fa il bis nella Sky classica da 22 chilometri, bloccando il il cronometro sul finish time di un’ora, 39 minuti e due secondi, mentre al femminile si impone ugualmente d’autorità Alice Gaggi. La campionessa valtellinese chiude la sua performance vincente sotto il muro delle due ore: per la precisione in un’ora, 56 minuti e 27 secondi. Nella finora inedita versione lunga (39 chilometri) del tradizionale appuntamento d’inizio primavera trionfano Andrea Rota (Team Salomon) e Paola Gelpi. Sono stati quelli appena elencati i primattori di un evento che ha allineato al via delle tre gare in "scaletta" (c’era anche la 13K d’ingresso) quasi settecento gli atleti che - prima ancora degli impegnativi saliscendi del monte isolato che affaccia sulla pianura - hanno affrontato l’incertezza delle condizioni meteo ed i rigori quasi invernali dei giorni scorsi, con tanto di pioggia arrivata però solo a fine mattinata, quando la stragrande maggioranza degli atleti in gara aveva ormai concluso la propria fatica.
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Già vincitore nel 2021 - quando si era corso nell’insolita collocazione di metà maggio- El Mazoury ha fatto fin dal via gara di testa ma tallonato (nei primi chilometri di gara) dal "local" Benedetto Roda, portabandiera di Carvico Skyrunning. È stato però l’azzurro El Mazoury (in forza ad Atletica Valle Brambana) ad avere la meglio sullo stesso Roda, inseguito e poi superato da Mattia Gianola (Team Crazy). Nella vertiginosa picchiata finale verso il traguardo, Gianola ha provato anche a riagganciare il leader, sfiorando l’impresa. Al termine del sentiero e sull’asfalto dell’ultimo chilometro però El Mazoury ha fatto valere le sue doti di stradista per tagliare il traguardo con sei soli secondi di vantaggio. Terzo gradino del podio per Roda, che chiude la sua prova in un’ora, 43 minuti e 40 secondi. Completano la top five Danilo Brambilla (Falchi Lecco) e Alessandro Riva (Team Hoka Karpos).
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Come detto, Alice Gaggi ha dettato legge tra le donne. La campionessa valtellinese dei Brooks Trail Runners si è imposta con oltre sei minuti di vantaggio sulla lecchese Martina Bilora (Team Gefo). Carvico Skyrunning sul terzo gradino del podio anche nella 22K femminile con l'inossidabile Ivonne Buzzoni.
Ha fatto il pieno di iscritti anche la neonata 39K che ha visto il lecchese Andrea Rota trionfare con un distacco abissale sulla concorrenza più quotata. Classe 2000, il più giovane atleta nei ranghi del Team Salomon è salito sul gradino più alto di un podio completato da Giovanni Tacchini (Team Valtellina ASD) e Stefano Boghi (GSA Cometa). Veloce sia sul tecnico che nei tratti più scorrevoli, Rota ha dimostrato di essere una spanna sopra tutti, almeno in questa occasione. Al femminile la vittoria è andata a Paola Gelpi (NSC Bellagio/Team La Sportiva), che ha fermato il cronometro dopo quattro ore, 18 minuti e 17 secondi. Alle sue spalle, Silvia Guerini (Canto di Corsa, staccata di 23 minuti e sette secondi) e terzo gradino del podio per Laura Coloru (SS Robur Barbarano), al traguardo in quattro ore e 52 minuti.
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Chiudiamo con la 23K, “Easy” di nome ma non di fatto! Fresca di personal best nei diecimila su strada, Vivien Bonzi (Recastello) ha sorprendemente optato per la distanza più breve, vincendo la prova in un’ora, undici minuti e 47 secondi, seguita al traguardo da Martina Brambilla (Team Pasturo) e da Angela Serena (Pegarun). A salire sul gradino più alto del podio maschile è stato invece Manuel Zani. L’atleta del GS Orobie chiude la sua prova appena quattordici secondi sopra l’ora di gara. Secondo posto per Christian Marini (Atletica Franciacorta) e terzo per Francesco Bongio (CSI Morbegno Speed Time).