Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

CORSA IN MONTAGNA

Doppietta Mayr a Casto, "staffetta" Kipngeno-Kiriago nel Vertical e nel Trofeo Nasego

Spettacolo sui sentieri e tanta sostanza nel classico appuntamento di Coppa del Mondo

di Stefano Gatti
05 Set 2023 - 12:52
 © Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Due su due per Andrea Mayr tra le donne, una a testa per Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago (in stretto ordine di apparizione… sul traguardo) tra gli uomini. Cast stellare e risultati anche per il doppio appuntamento Nasego di Casto, sulle Prealpi Bresciane. Vertical di sabato, Trofeo di domenica per la tappa italiana di Valsir Mountain Running World Cup che ha avuto per protagonista pressoché incontrastata tra le donne la campionessa austriaca., mentre tra gli uomini ha vinto il… fattore Kappa, grazie alle performances dei due fortissimi atleti keniani.

Nasego Vertical&Trofeo (per le specialità Vertical Uphill e Long Mountain) si conferma - a tre gare dalla finalissima - snodo chiave per la classifica di Coppa del Mondo. Philemon Kiriago compie un passo decisivo verso la conquista della sua prima Coppa del Mondo. Il distacco dal compagno di squadra Kipngeno sale a 20 punti e tra i due sarà probabilmente decisiva la finale di Gran Canaria. Appassionante la lotta per il terzo posto maschile, dove sono ancora in gioco gli italiani Henri Aymonod e Andrea Rostan. Al femminile è sempre Joyce Muthoni a comandare, ora inseguita, dalla coppia formata da Philaries Kisang e da Andrea Mayr, che potrebbe però aver concluso nella gara di Casto la propria campagna iridata.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Il programma della due giorni iridata di Casto, prova Gold Label WMRA di Valsir Mountain Running World Cup, si apre sabato 2 settembre con l'ottava edizione del Vertical Nasego. Schierato al via, il gotha del ranking mondiale al gran completo. Il menu prevede un itinerario da quattro chilometri e duecento metri per mille metri di sola salita.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

È ancora lei - Andrea Mayr - la dominatrice incontrastata della corsa in montagna e del Vertical Nasego: già detentrice del record di gara, la sette volte campionessa mondiale in carica di uphill in forza a SV Schwechat stravince e ferma il cronometro sul nuovo tempo da battere, chiudendo l’ennesima missione-vittoria in 38 minuti e sei secondi. Nuovo trionfo per l’alieno Patrick Kipngeno (Run2gether) tra gli uomini. Dominatore della gara anche nel 2022, il keniano manca però l’accoppiata vittoria&record, chiudendo la prova (ed è un bell’accontentarsi) in 34 minuti e 5 secondi.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Tanta sostanza tecnica ed emozioni in serie nella prova maschile. Il persistente fastidio al ginocchio impedisce a Kipngeno di andare all’attacco del suo stesso primato (33 minuti e 47 secondi) ma non di assicurarsi la vittoria con un tempo comunque di soli 38 secondi superiori al suo record.  Erano attesi al Nasego (e non hanno deluso le aspettative) lo statunitense Christian Allen di The Trail Team e il britannico Joe Steward (Salford Harries), entrambi rivelazioni di questa stagione.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

I due si sono dati battaglia per tutta la gara tagliando il traguardo a sette secondi l’uno dall’altro: la spunta lo statunitense, secondo a trentasei secondi dal vincitore. Grande soddisfazione azzurra con il quarto posto a sorpresa di Luciano Rota (La Recastello Radici Group) davanti all’altro fortissimo atleta keniano Philemon Kiriago. Comodamente nella top ten Andrea Rostan di Atlerica Saluzzo: sesto davanti al canadese Remi Leroux, agli altri azzurri Tiziano Moia (Gemonatletica Srl) e Matteo Eydallin (Atletica Sua) e al britannico Chris Richards.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

In gara-donne, dopo i primi cento metri affiancata a Scout Adkin, la regina del vertical Andrea Mayr sale in cattedra, alla caccia della sua ennesima vittoria ma soprattutto del nuovo record. Era suo il tempo da battere e sarà così anche il prossimo anno, visto che la campionessa austriaca polverizza in 38 minuti e sei secondi il suo stesso primato. Alle sue spalle è confronto diretto tra Kisang (Run2gether) e Adkin (Scottish Athletics), che tagliano il traguardo in quest’ordine, solo dodici secondi a dividerle al passaggio davanti alla fotocellula della linea d’arrivo arrivate. Tre volte vincitrice del Vertical, Valentina Belotti (US Malonno) chiude ottava e migliore delle nostre.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Si replica domenica 3 settembre con l’ancor più classico Trofeo Nasego, giunto alla sua ventiduesima edizione. Più mondiale di così non si poteva e i grandissimi campioni hanno regalato uno spettacolo persino oltre le attese lungo tutti i 21 chilometri e 500 metri (per 1330 metri di dislivello positivo) della prova.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Nessuno può fermare Andrea Mayr, puntuale all'appuntamento con il bis vincente nel giro di ventiquattro ore: nemmeno Madalina Florea, che pure ci ha provato fino alla fine ma ha dovuto cedere al predominio della fuoriclasse austriaca, vincitrice con il tempo di un’ora, 46 minuti e sei secondi. Terza a oltre due minuti la keniana Joyce Muthoni Njeru, che mantiene il comando della classifica di World Cup. Rispettato il pronostico nella gara maschile, con il keniano Philemon Kiriago vincitore in un’ora e trentuno minuti esatti, sfiorando il record siglato dodici mesi fa dal connazionale Patrick Kipngeno, questa volta secondo al traguardo. Terzo gradino del podio per l’attesissimo americano Chris Allen. Tra i grandi protagonisti si parla anche italiano: quattro dei nostri nella top ten.  

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Emozioni a volontà in gara-uomini. Dominatore della Coppa del Mondo, Philemon Kiriago (Run2gether) deve fare i conti con uno scatenato Chris Allen, che parte fortissimo guidando un lungo gruppetto di inseguitori formato dallo stesso Kiriago e poi da Kipngeno, Chevrier e Maestri. Bastano meno di una manciata di chilometri a Philemon per prendere la testa, inseguito da Allen e dal connazionale vincitore del Vertical. Sulla salita al Rifugio Nasego l’americano va in difficoltà, lasciando al solo Kipngeno il compito dell’inseguimento al leader, ma la corsa per il primo posto è ormai chiusa. Lo spagnolo Alex Garcia Carrillo (Brooks Trail Running), sesto al mondiale e tra i favoriti per il podio al Nasego, lotta per il quarto posto con i nostri.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Cesare Maestri è il migliore degli italiani al traguardo con il quarto posto davanti al compagno di squadra (nella storica formazione di Atletica Valli Bergamasche Leffe) Xavier Chevrier. Splendido il riscatto di Henri Aymonod. Il campione valdostano di US Malonno (altra formazione storica della corsa in montagna) conquista un ottimo settimo posto (alle spalle dello spagnolo Garcia Carrillo) in quella che non è certo la sua distanza preferita, mentre Luciano Rota (quarto nel Vertical della vigilia) è di nuovo da top ten con una prova chiusa in ottava posizione.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Madalina Florea parte subito veloce in gara-donne. Tiene il ritmo la keniana Philaries Kisang, ad una trentina di secondi il gruppetto formato da Andrea Mayr, Scout Adkin e Joyce Muthoni Njeru, che all’undicesimo chilometro guadagna la seconda posizione ad un minuto da Florea. Da qui inizia la salita più dura e la “donna verticale” Mayr risponde “presente”: con il suo inconfondibile stile di corsa, Andrea recupera posizioni ed al Rifugio Nasego è già prima davanti a Florea rumena e Muthoni Njeru. Le posizioni non cambiano fino al traguardo. Prima delle azzurre Alice Gaggi (Brooks Trail Runners, nona), seguita da Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) a sigillare la top ten.

© Marco Gulberti

© Marco Gulberti

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri