Italia, la pareggite di Mancini: "Manca il gol, non è un dettaglio"

Il ct: "Passo avanti rispetto alla Polonia, fatto un'ottima partita"

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Il primo Roberto Mancini interista, quello della stagione 2004-2005, collezionò un record curioso: 15 pareggi nelle prime 23 giornate, la sua Inter chiuse la stagione con 18 vittorie e 18 pareggi. Tanto bastò per bollare come "pareggite" quella consuetudine dei nerazzurri che erano quasi sempre imbattuti, ma incompiuti. Ora sono quattro partite casalinghe di fila dell'Italia con il segno X. E se il Portogallo vola alle Final Four di Nations League, si può contestare poco alla Nazionale azzurra, protagonista di un primo tempo davvero spettacolare a San Siro. Ecco, una cosa è mancata: il gol. E anche il ct non ha potuto fare a meno di sottolinearlo: "Abbiamo fatto un'ottima partita, il primo tempo l'abbiamo stradominato, è normale poi avere un po' di calo: ci manca il gol, e  in questo sport non è un dettaglio".

Immobile ancora una volta non ha trovato il gol, Mancini però non cerca colpevoli: "Dobbiamo fare qualcosa in più, abbiamo avuto tante occasioni. Sicuramente questo match rappresenta un passo avanti rispetto a quello con la Polonia, il Portogallo è superiore e noi abbiamo fatto una grande gara contro i campioni d'Europa. Nel calcio vince chi fa gol, a volte domini ma perdi prendendo gol in contropiede. Pressando come nel primo tempo se fai gol la gara prende una certa piega, se non lo fai diventa difficile. Ci dispiace non aver vinto, ma credo la squadra abbia giocato un'ottima gara", ha aggiunto. "Abbiamo giocatori tecnici e se abbiamo preso questa strada è perché abbiamo questi giocatori. La nostra squadra deve avere tutto e siccome abbiamo tutto, piano piano riusciremo a mettere apposto anche l'attacco", ha detto ancora Mancini".

Sul piano tattico Chiesa è sembrato quello meno brillante e coinvolto, Mancini spiega: "È vero, dovevamo cambiare più spesso il gioco". Così gli azzurri non superano il Portogallo e non vanno alle Final Four. Pesa la sconfitta di Lisbona, ma Mancini non recrimina: "Avevo fatto delle scelte pensando di poter fare risultato dando spazio ai ragazzi più giovani".

"Verratti? Tecnicamente è fortissimo, la palla non gliela porti mai via poi è calato perché viene da un infortunio. Ma anche Barella, considerato l'età, ha fatto benissimo. Ma a centrocampo abbiamo tanti giocatori bravi", ha proseguito. "Ci è mancato solo il gol, ma possiamo giocare sia con una punta vera che senza. Ma per gli attaccati è così: ci sono periodi in cui fanno gol e altri no. Ma il problema si risolverà", ha concluso Mancini, che poi ha difeso Bonucci per i fischi ricevuti: "I fischi a Leo non dovevano esserci, per fortuna sono finiti presto. Gioca la Nazionale e vanno incitati tutti".

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