PREQUALIFICHE

Prequalifica Austin: Martin prenota la pole, Vinales precede Marquez e Bagnaia

Dopo le prove libere, piloti spagnoli protagonisti assoluti anche nella prequalifica che chiude la prima giornata del weekend texano  

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Sul COTA di Austin Jorge Martin sigilla con un tempo marziano (02:01:397) la prequalifica del Gran Premio delle Americhe ma nel finale Maverick Vinales (che era stato il più veloce nelle prove libere) riesce ad avvicinarsi fino a 76 millesimi, riportando in qualche modo il connazionale sulla terra e siglando il secondo tempo davanti a Marc Marquez, terzo ma a 409 millesimi dalla vetta: ritardi che certifica il passo superiore messo sull'asfalto texano da Jorge e Maverick. In ogni caso, come già nelle prove libere della tarda mattinata USA ci sono tre piloti spagnoli davanti a tutti. Quarto tempo per Francesco Bagnaia che chiude il suo time attack a due soli millesimi dal Cannibale spagnolo e risale la china della classifica dopo un turno di prove libere "di studio" e lungimirante, probabilmente molto utile in chiave-gara (anzi: gare, visto che la Sprint Race del sabato è già imminente). Tocca al rookie Pedro Acosta (GasGas Tech3) chiudere la top five con un ritardo di 569 millesimi da Martin. Aprilia con entrambe le sue RS-GP ufficiali direttamente nella fase calda delle qualifiche del sabato grazie al sesto tempo di Aleix Espargarò che riscatta un turno di prove libere nettamente sotto la linea di galleggiamento e lo stato di grazia del suo compagno di colori. Guadagnano l'accesso diretto nel Q2 anche quattro altri piloti italiani. Nell'ordine dalla settima alla decima casella del ranking: un sempre più sorprendente Franco Morbidelli (Prima Pramac, 706 millesimi di ritardo dal compagno di squadra), Enea Bastianini invece un po' in ombra con la Ducati Lenovo e la coppia del team VR46 Ducati Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, decimo appunto a 961 millesimi dalla vetta.

Prequalifica Austin: Martin prenota la pole, Vinales precede Marquez e Bagnaia - foto 1
© Getty Images

Mancano di poco l'exploit casalingo Miguel Oliveira (il primo sopra il secondo pieno di distacco da Martin) e Raul Fernandez che staccano l'undicesimo e il dodicesimo tempo (mancando quindi di un soffio l'accesso "straight" al Q2) con le Aprilia "a stelle e strisce" di Trackhouse Racing, mentre sorprendono in negativo ma soprattutto deludono profondamente le KTM factory: quattordicesimo tempo per il sudafricano Brad Binder alle spalle di un fin qui poco incisivo Alex Marquez (Ducati Gresini, redice da una scivolata nelle prove libere), sedicesimo per l'australiano Jack Miller. Tra i due piloti "overseas" della Casa austriaca che puntano a prendersi le due prime posizioni del Q1 e avanzare alla lotta per la pole position si insinua la GasGas Tech3 (notoriamente una KTM dipinta di rosso...) di Augusto Fernandez che rimane dietro a Binder per due soli millesimi.

Purtroppo per loro, ad affollare i bassifondi del ranking sono Yamaha e Honda. Pochissime chances di superare il taglio del Q1 Fabio Quartararo e Alex Rins che parcheggiano le M1 Monster sulla diciassettesima e sulla diciottesima casella della classifica, mettendosi dietro (ma non è una gran soddisfazione!) l'intero parco-Honda presente al Circuit Of The Americas. In sella alla RC13V by LCR Castrol, Johann Zarco prevale sui due esemplari HRC di Joan Mir (scivolato a terra nel giro di lancio del time attack finale) e del nostro Luca Marini. Fanalino di coda il giapponese Takaaki Nakagami con la Honda LCR Idemitsu e un distacco da vertice superiore ai due secondi e mezzo. Senza dimenticare che anche quello degli "ufficiali" M&M's (Mir e Marini) oltrepassava i due.

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