MotoGP, Rossi: "Decisivo agosto"

Il Dottore ammette: "Lorenzo sempre più veloce di me, sapevamo che a Indianapolis avremmo sofferto"

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Valentino Rossi commenta il podio tutt'altro che scontato del GP di Indianapolis: "Sono abbastanza contento, perché ho perso solo 4 punti da Lorenzo e 9 da Marquez in un weekend difficile. Jorge è stato sempre più veloce, perciò per il campionato è stato importante riuscire a battere Pedrosa. Anzi, cruciale. Ora però dobbiamo migliorare in prova, partendo in seconda fila avrei faticato meno. Il campionato si deciderà ad agosto, a Brno e a Silverstone".

"Si tratta di due piste in cui Jorge e Marc sono molto veloci. Ma se si vuole arrivare a lottare per il campionato fino a Valencia per prima cosa dobbiamo battere Marquez dove la nostra moto è buona. Lui ha vinto al Sachsenring e qui, due piste in cui è molto forte. Ma arriveranno circuiti dove va meglio la Yamaha. Silvestone poi è un circuito che piace molto a Lorenzo, sarà importante stare con lui. Qui a Indianapolis sono riuscito a perdere meno punti, ma soprattutto a conquistare un altro podio consecutivo e a mantenere il trend dell'anno scorso, quando ero arrivato terzo. Ora dobbiamo cercare di partire più avanti, le qualifiche rappresentano il nostro punto debole e dobbiamo lavorarci. Cambiare moto con la pioggia a 5 giri dalla fine? No, sarebbe stato troppo tardi. Poi c'era troppo caldo e umido, perché la pista si bagnasse tutta sarebbe servito un vero acquazzone. Poi c'è stata la lotta con Pedrosa, che in rettilineo era più veloce. Ho provato un paio di volte ad allungare, ma ho capito che sarebbe stata molto difficile. Poi però ho capito che il podio sarebbe stato molto più importante per me che per lui e sono riuscito a tenerlo in quei 2-3 punti in cui ero più veloce".

Marc Marquez intanto si gode la vittoria: "Ero abbastanza al limite. Jorge è stato molto forte, ho visto che fare una gara al vertice da solo sarebbe stato impossibile, così ho aspettato la fine. Così a tre giri dal termine ho attaccato. Su questa pista normalmente vado molto forte, ma abbiamo visto quanto abbiamo faticato con Lorenzo. Sì, abbiamo vinto, ma le due Yamaha sono molto forti. Anche Valentino alla domenica recupera molto. Sicuramente arriveranno circuiti sui quali soffriamo di più, ma intanto dobbiamo provare a spingere come abbiamo fatto in questo weekend. A Misano abbiamo lavorato moltissimo per provare a non scivolare tanto in inserimento di curva, qui è andata meglio ma la moto ha questa tendenza. Per questo sto lavorando tantissimo con il team e sul mio stile di guida, ma rispetto all'anno scorso fatichiamo molto di più".

E a proposito di fatica, non si nasconde uno stremato, sebbene soddisfatto Jorge Lorenzo: "Marc è stato molto bravo ed è andato molto forte. Ha tenuto la mia ruota che lo ha aiutato a non stancarsi troppo. Io invece per tenere questo ritmo ho dovuto spingere tantissimo. Rispetto a stamattina, quando sono anche caduto, le gomme andavano molto meglio. Ho potuto migliorare nel ritmo e nel passo di gara e questa è stata la chiave per mantenere la leadership della corsa per tanti giri. Con 1-2 decimi in più sarei anche riuscito a scappare via, ma Marc ha sempre mostrato un ritmo simile al mio. Così, restando dietro di me, è rimasto fresco e quando mi ha attaccato io non avevo più l'energia per contrattaccare. Ho fatto una delle mie migliori gare di quest'anno e forse della mia carriera, ma non è bastato. Se la Honda fosse stata la stessa delle prime 5-6 gare avremmo vinto noi, ma hanno fatto grandi miglioramenti. Già ho fatto tanto a restare primo così a lungo. Recuperati 4 punti su Valentino? Poteva andare molto meglio. Ad Assen lui ne ha recuperati 9. Questo weekend però abbiamo di che festeggiare, perché Pedrosa era molto vicino e Vale migliora sempre in gara. Ma oggi non gli è bastato per stare vicino a noi. Diciamo comunque che è sempre meglio guadagnare 4 punti che perderli. Così come essere a -9 da Valentino è sempre meglio che essere a -17".

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