MotoGP Olanda, Quartararo svetta nelle Libere 1

Dovizioso e Rossi fuori dalla top 10, brutta caduta per Lorenzo: fuori in ambulanza e poi in ospedale

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Fabio Quartararo è il pilota più veloce nella prima sessione di libere del GP d'Olanda, ottava tappa del Motomondiale. Il francese della Yamaha Petronas ha girato in 1'33''909, tenendosi alle spalle la M1 ufficiale di Vinales e la Ducati di Petrucci. Sesto crono per Marquez, fuori dalla top 10 invece Rossi e Dovizioso (12° e 13° tempo). Brutta caduta per Jorge Lorenzo, finito a terra ad alta velocità e portato fuori pista in ambulanza.

Il maiorchino è stato vittima di una chiusura d'anteriore alla curva 7 che lo ha lanciato nella ghiaia con grande violenza ed è stato portato in ospedalePeriodo sempre più complicato per lui, che stava girando a oltre un secondo e mezzo di distacco dalla vetta, nonostante nuovi accorgimenti ergonomici montati sulla sua Honda.

Si è confermato invece in forma straordinaria Quartararo, ripartito a razzo dopo aver conquistato il suo primo podio tra i grandi nel GP di Catalogna. Il francesino ha regolato un Vinales apparso in grande spolvero anche sul passo (+ 0''077 il distacco di Maverick) e un Danilo Petrucci bravissimo a rialzarsi e ripartire dopo un brutto high-side che aveva disintegrato la sua Desmosedici nella prima parte del turno (+ 0''260 per il ternano). Quarto tempo per Rins con la Suzuki, davanti a Nakagami (Honda LCR) e Marquez. Il leader del mondiale ha stampato il tempo buono a inizio turno (+ 0''613 il ritardo finale), poi si è concentrato come sua abitudine sul passo, che è sembrato meno devastante rispetto ad altre occasioni.

In top 10 alle spalle dello spagnolo anche Crutchlow con l'altra Honda LCR, Abraham con la Ducati Avintia, Pol Espargaro con la KTM e Miller con la prima Ducati Pramac. Al momento fuori dal Q2 invece tutti gli italiani a parte Petrucci: 11° tempo per Iannone (+ 0''789), 12° per Rossi (+ 0''837), 13° per Dovizioso (+ 0''847). Il Dottore ha riscontrato un problema elettronico che gli ha fatto perdere minuti preziosi a inizio sessione, ma non è mai sembrato trovare il feeling giusto con la sua Yamaha. Dovi, invece, ha lavorato quasi esclusivamente sul ritmo, portando avanti le stesse gomme fino a fine sessione. Lontani anche Franco Morbidelli con l'altra Yamaha Petronas (solo 17° a un secondo e mezzo dal compagno) e Bagnaia con l'altra Ducati Pramac, addirittura penultimo.

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