MotoGP, Vinales padrone in FP2

Ducati e Honda ufficiali all'inseguimento, Valentino unico big fuori dalla top 10

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Maverick Vinales torna a fare la voce grossa e stampa il miglior tempo di giornata nella seconda sessione di libere del GP di Francia. Il pilota Yamaha ha chiuso con un super 1'31''428, tenendosi alle spalle la Honda di Marquez (+ 0''190), la Yamaha Petronas di Quartararo e l'altra Honda di Lorenzo. Quinto e sesto tempo per le Ducati ufficiali di Dovizioso e Petrucci, solamente 13° Valentino Rossi, che ora rischia di dover partire dal Q1.

Il weekend di Le Mans sembra poter ritrovare un protagonista di primissimo piano. Vinales ha dominato la FP2, stampando un tempo già molto vicino alla pole del 2018 nel time attack finale, ma soprattutto mettendo in mostra un passo eccezionale, che può farlo sognare in ottica gara. L'unico in grado di tenergli testa, almeno in questo venerdì, è stato il solito Marquez, che si è preso quasi due decimi sul giro secco, ma ha dato prova di poter martellare anche lui un ritmo convincente.

Un passo indietro, al momento, sembrano essere le Ducati: Dovizioso e Petrucci hanno chiuso in quinta e sesta piazza, rispettivamente a + 0''308 e + 0''471, ma nella parte iniziale del turno (prima di montare le soft per l'attacco al tempo) non hanno trovato lo stesso ritmo dei due scatenati spagnoli. Meglio di loro sul giro secco ha fatto Jorge Lorenzo, che con un sussulto finale si è portato al 4° posto (+ 0''288), finendo alle spalle di un sempre più sorprendente Fabio Quartararo (3° a + 0''285 dopo aver fatto il miglior tempo in FP1).

In top 10 hanno chiuso anche Pol e Aleix Espargaro, rispettivamente con KTM e Aprilia, davanti a Nakagami con la prima Honda LCR e a Miller con la Ducati Pramac. Escluse le Yamaha di Morbidelli (11° nel combinato) e quella di Valentino Rossi, che anche in FP2 ha faticato parecchio a trovare i tempi buoni per stare vicino agli altri big e ha chiuso 13° (14° nel combinato) a + 0''892, dietro anche alla Ducati Pramac di Bagnaia. Con la pioggia che incombe sulla giornata di sabato, il Dottore rischia di non riuscire più a migliorare il proprio tempo e di ritrovarsi al Q1 per il secondo weekend di fila.

Un po' a sorpresa hanno chiuso fuori dalla top 10 anche Rins con la Suzuki (16°) e Crutchlow con l'altra Honda LCR (12°), quest'ultimo vittima di una caduta in un finale di sessione piuttosto tirato. Lontanissimo anche Andrea Iannone con l'altra Aprilia, solamente 19° ma ancora alle prese con i postumi della brutta caduta di Jerez.

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