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L'avvio dei test malesi segnato da una lunga serie di cadute, la più grave quella occorsa al campione in carica
di Stefano Gatti© italyphotopress
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Aperta da una lunga serie di incidenti e in particolare dall'highside del quale è stato vittima il campione in carica Jorge Martin (sbalzato dalla sua Aprilia alla curva 2 e ricoverato all'Aurelius Hospital di Nilai per accertamenti), la prima giornata dei test MotoGP di Sepang si è chiusa con il miglior tempo di Fabio Quartararo con la Yamaha Monster Energy. Per Martin (che era caduto precedentemente in curva 1) frattura composta alla testa del quinto metacarpo della mano destra e altre fratture al terzo, quarto e quinto metatarso del piede sinistro. Gli esami ai quali Jorge è stato sottoposto (TAC e RM a causa della violenza dell'impatto a terra con la testa, anzi il casco) hanno avuto esito negativo, escludendo complicazioni. Lo spagnolo resta - come vogliono le procedure - in osservazione per la notte, giovedì rientra in Europa per sottoporsi ad intervento chirurgico nel suo Paese. Intervistato da Sky a fine giornata a proposito delle ragioni della caduta, l'AD Aprilia Racing Massimo Rivola ha velatamente fatto riferimento agli pneumatici. Per il resto dei test Martin viene sostituito dal collaudatore Lorenzo Savadori.
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Avvantaggiato dalla sua presenza (anche allora pilota più veloce in pista) la scorsa settimana allo Shakedown Test sull'asfalto malese, il "Diablo" Quartararo ha messo a segno con largo anticipo sulla bandiera a scacchi la miglior performance velocistica di giornata, fermando il cronometro sul tempo di un minuto, 57 secondi e 555 millesimi.
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Alle sue spalle nella classifica dei tempi Marc Marquez con la migliore delle Ducati in pista, staccato di soli 61 millesimi dal leader. Il Cannibale e il suo compagno di squadra Francesco Bagnaia si sono divisi un programma di lavoro differenziato. Nel finale di giornata Marc si è concentrato sulla performance, arrivando appunto (con la GP24) ad una manciata di decimi da Quartararo. Alle spalle dell'otto volte campione del mondo il suo fratello minore Alex, in sella alla Desmosedici Gresini, a sua volta seguito dal suo compagno di squadra nel team italiano: il rookie spagnolo Fermin Aldeguer. Completa la top five Franco Morbidelli con la Ducati Pertamina VR46, mentre il campione del mondo 2020 Joan Mir regala alla Honda una incoraggiante sesta casella del ranking.
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Alle spalle dello spagnolo, settimo tempo ma test già finiti per Fabio Di Giannantonio, al quale una caduta ormai in vista della bandiera a scacchi alla curva 5 costa la frattura della clavicola sinistra e il rientro in Italia. Stesso infortunio del 2024 per il pilota romano di Pertamina Enduro VR46, apparentemente meno grave però. Completano la top ten in quest'ordine da P8 a P10 Jack Miller con la Yamaha Prima Pramac, Johann Zarco (Honda LCR Castrol) e Miguel Oliveira con l'altra M1 clienti Pramac.
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Pedro Acosta si ferma alle porte della top ten stessa (undicesimo). Avvio cauto per Francesco Bagnaia che non si spinge oltre la diciassettesima casella della classifica dei tempi (nessun time attack per il tre volte campione del mondo), due posizioni davanti alla KTM Enea Bastianini. Ai microfoni di Sky Pecco si è mostrato prima di tutto colpito dal "volo" del suo rivale nella corsa al titolo delle due ultime stagioni, puntando il dito sugli pneumatici e sulla dotazione odierna, a suo dire non adatta alle condizioni ambientali e scarsa anche in termini di quantità.
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Bagnaia ha dichiarato di avere già un buon feeling con la GP25 per stabilità ed erogazione della potenza ma non in termini di frenata, non ancora all'altezza di quella della GP24. Il campione torinese e il suo ex compagno di squadra Bastianini sono divisi nella classifica dei tempi da un altro pilota italiano: Marco Bezzecchi in sella alla Aprilia factory e ulteriormente responsabilizzato (insieme al test rider Savadori) dal forfait di Martin che dovrà verosimilmente saltare la importantissima sessione di test di Buriram della prossima settimana (mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio), sulla stessa pista che il primo weekend di marzo ospiterà il Gran Premio della Thailandia che apre il Mondiale. Al di là della preoccupazione per la salute di Martin (che è prioritaria) un "vulnus" non da poco per Aprilia nella ormai breve marcia di avvicinamento al via del Mondiale.
Oltre a Martin e Di Giannantonio, caduta con frattura ad inizio giornata per lo spagnolo Raul Fernandez con la Aprilia (altra defezione per la Casa veneta) del team clienti USA Trackhouse Racing. I test malesi proseguono nella giornata di giovedì 6 e si concludono in quella di venerdì 7 febbraio.
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