MotoGP, Dovizioso: "Ho pianto"

Rossi: "Volevo vincere, ma contento per il campionato". Lorenzo: "Ho avuto fortuna"

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La vittoria di Sepang è stata un traguardo speciale per Andrea Dovizioso. "La considero più bella di quella ottenuta a Donington, era il 2009 ed è passato tanto tempo da allora. E' bello che sia successo adesso, ho pianto dentro il casco nell'ultimo giro. Mi sono "cucinato" gli avversari piano piano e alla fine sono rimasto da solo. La volevo tanto, è una sensazione bellissima", ha detto il pilota della Ducati.

"Sono soddisfatto anche perché ho lavorato tantissimo con la Ducati e devo ringraziare tutti a Borgo Panigale, oltre ai fan e alla mia famiglia. Era diventato pesante non aver vinto, me lo mettevano tutti quasi come un obbligo. Ma devo anche dire che la vittoria fa effetto sopratto quando si diventa davvero competitivi anche per il campionato", ha aggiunto.

Si accontenta di un altro secondo posto Valentino Rossi, che alla fine ha pensato soprattutto al campionato. "Ho fatto una bella battaglia con Iannone, mi ha fatto sputare sangue, ma ero ottimista anche se la Ducati era molto veloce in rettilineo. Pensavo di potermene andare, solo che quando è diminuita l'acqua in pista ho avuto un problema sull'anteriore destra e ho rallentato. Ero in difficoltà, mentre Dovizioso ha continuato. Peccato, volevo vincere, però va bene anche per il secondo posto in campionato. In questa gara era il mio obiettivo principale. Non avevo voglia di cadere e regalare 20 punti a Loernezo e allora mi sono accontentato", ha spiegato. E' onesto Jorge Lorenzo, salito sul podio grazie alle disgrazie altrui: "Onestamente ho avuto fortuna perché senza le cadute sarei stato quinto o sesto. Sono comunque arrivato sul podio in un anno difficle per me con le Michelin. Poi la terza posizione in campionato non è ancora del tutto sicura, ma quasi".

Il grande deluso è così Marc Marquez, al quale dopo il titolo vinto a Motegi non ne va più bene una. "E' stata una giornata difficile. Prima del via ho deciso di usare i dischi in carbonio, che mi hanno dato la possibilità di essere forte in frenata. E' stata la scelta giusta e non ha niente a che fare con la caduta. All'inizio guidavo comodamente nel gruppo di testa, cercando di risparmiare le gomme per il finale, ma improvvisamente sono caduto perdendno l'anteriore alla curva 11. Pensavo di salire sul podio, ma non è stato così ed è meglio che sia successo adesso che ho già vinto il titolo. Questa esperienza ci aiuterà per il prossimo anno oltre a farci apprezzare ancora di più il titolo vinto", ha sottolineato. Domenica dolceamara, invece, per Andrea Iannone. “E' stata una gara molto bella, sono partito forte e aggressivo e ho subito ingaggiato una bella lotta con Rossi. Mi sono divertito veramente tanto e alla fine, anche se sono caduto, sono contento perché ho dato il massimo. Vista la mia posizione attuale nel campionato, ho fatto la mia gara senza pensare alla classifica e ho scelto di rischiare fino alla fine. Durante il weekend mi è mancato comunque qualcosa perché non siamo riusciti a migliorare il setting della moto da ieri. Avevamo delle idee e speravamo che la gara sarebbe stata asciutta, ma non è andata così”, le sue parole

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