MOTOGP SPAGNA

MotoGP Spagna: le Suzuki volano nelle libere 1, Mir in testa

Prima sessione a Jerez che sorride alle due Suzuki di Mir e Rins, Quartararo cade e chiude col 5° tempo

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© Getty Images

È della Suzuki di Joan Mir il miglior tempo della prima sessione di prove libere del GP di Spagna di Jerez de la Frontera di MotoGP. Il pilota spagnolo, che ha chiuso la sessione in 1:38.194, precede di soli 25 millesimi il connazionale e compagno di box Rins e di un decimo la Honda LCR di Alex Marquez. Fabio Quartararo, caduto a inizio sessione, gira col 5° tempo, mentre Bagnaia non va oltre il 13° crono girando lo stretto indispensabile per non stressare la spalla infortunata.

La prima sessione di prove libere del GP di Spagna sorride alla Suzuki, che al termine dei primi 45' giri all'Angel Nieto di Jerez dominano la classifica cronometrica. A prendersi la scena, tra i due spagnoli del box del team di Hamamatsu, è l'iridato Joan Mir che girano in 1:38.194 conquista la leadership dalla classifica con soli 25 millesimi di vantaggio sul collega Rins. A seguire è un altro spagnolo, Alex Marquez, in sella alla Honda del team LCR, che si piazza terzo con 174 millesimi da Mir e un decimo e mezzo da Rins. In top 5 anche Aleix Espargarò in Aprilia e Fabio Quartararo, col francese protagonista di una caduta rischiosa in avvio di sessione a causa della perdita del posteriore in curva.

Tra le prime 10 della sessione c'è solo una Ducati, quella di Miller, situazione che al momento fa rumore a Jerez. Davanti all'australiano ci sono Nakagami, Binder, Pol Espargarò e Vinales, con la Desmosedici che si piazza al 10° posto in cronometrica con cinque decimi di gap da Mir. Tra Miller e Bagnaia, che ha chiuso la sessione col 13° tempo, si piazzano Marc Marquez ed Enea Bastianini, ma il piemontese è uno dei piloti ad aver girato meno nella mattina spagnola. Per Pecco, infatti, è stato scelto un programma più soft per non stressare la spalla infortunata nella caduta di Portimao, con l'obiettivo di preservarsi per la continuazione del weekend per cercare di raccogliere quei punti che ancora non sono arrivati in stagione.

Faticano anche Martìn e Zarco, rispettivamente 14° e 17°, mentre Franco Morbidelli piazza alla sua Yamaha M1 al 15° posto in classifica cronometrica. Gli altri italiani sono tutti alle spalle del Morbido: 18° Bezzecchi, seguito a 89 millesimi da Dovizioso, Marini 22° e il duo Savadori-Di Giannantonio a chiudere la classifica dei tempi davanti al solo Darryn Binder.

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