MOTOGP ITALIA

MotoGP Italia: Bagnaia trionfa in solitaria al Mugello, Quartararo allunga

Il pilota Ducati domina da meta gara e conquista il successo davanti al francese della Yamaha

  • A
  • A
  • A

Francesco Bagnaia vince il GP d'Italia al Mugello, ottava tappa stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati, partito dalla quinta posizione in griglia, conquista il successo davanti alla Yamaha di Fabio Quartararo e all'Aprilia di Aleix Espargarò. Con la vittoria ottenuta in patria, Bagnaia sale al quarto posto in classifica mondiale a 41 punti da Quartararo che porta a otto i punti di vantaggio sul secondo posto occupato da Espargarò.

Non una partenza da Pecco, ma una gara da applausi. Al Mugello, su una pista che ha fatto godere l'Italia dei motori nel sabato di qualifiche con il tris Ducati in prima fila, la festa tricolore si estende anche alla domenica grazie a un super Bagnaia che porta a termine una gara perfetta fatta di sorpassi e controsorpassi fino alla fuga finale verso la vittoria. Il pilota Ducati, partito quinto e in bagarre fino a metà gara, è riuscito a sfruttare al massimo i cavalli della sua Desmosedici non lasciando scampo al "Diablo" Quartararo che si accontenta del secondo posto finale davanti all'Aprilia indemoniata di Aleix Espargarò che lo francobolla, a otto punti, per il mondiale.

In una gara partita benissimo per gli italiani, con Di Giannantonio, Marini e Bezzecchi che si sono alternati nei primi giri in testa, il quarto posto è conquistato da Zarco in sella alla Ducati Pramac e seguito proprio dalle due Ducati Mooney VR46 di Bezzecchi e Marini. In top 10 anche la KTM di Binder seguito da Nakagami, Oliveira e Marc Marquez, all'ultima gara della stagione prima dello stop forzato per l'operazione al braccio.

A punti anche Di Giannantonio, con l'11° posto amaro dopo la pole ottenuta, seguito da Vinales, Martìn, Alex Marquez e un quasi irriconoscibile Jack Miller. Restano a secco Morbidelli e Pirro, così come Dovizioso che chiude 20°. Sfortuna invece per Bastianini, caduto a metà gara, così come le Suzuki di Rins e Mir costretti al ritiro in avvio.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti