MOTOMONDIALE

MotoGP, il ceo Poli: "Sperato fino all'ultimo di non rinviare il Mugello"

"Ci impegneremo a fondo per far sì che la prossima, in qualunque data possa essere, sia un'edizione di straordinaria forza, coesione e rinascita"

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Anche il Mugello ha dovuto alzare bandiera bianca e l'attesa tappa italiana del Motomondiale è stata rinviata a data da destinarsi. Una decisione non facile, come ha commentato il ceo dell'autodromo toscano, Paolo Poli. "Abbiamo sperato fino a oggi, fino all'ultimo che la terribile situazione emergenziale in cui ci siamo ritrovati potesse essere risolta velocemente. Purtroppo così non è stato: in queste ultime settimane l'emergenza sanitaria si è intensificata tanto da costringerci, nostro malgrado, a posticipare a data da destinarsi il GP d'Italia di motociclismo previsto il 31 maggio", ha detto.

Vedi anche MotoGp, rinviati i gran premi di Mugello e Catalogna Motogp MotoGp, rinviati i gran premi di Mugello e Catalogna "La nostra primaria attenzione - ha proseguito Poli - è rivolta adesso ai nostri spettatori, agli appassionati, ai team e allo staff di professionisti che, ad ogni livello, garantisce da sempre il più alto standard organizzativo. Tutti in questo momento siamo sottoposti a una prova durissima. Siamo consapevoli che i mesi che verranno non saranno facili per nessuno, ma siamo altrettanto certi che torneremo tutti più forti di prima. Da parte nostra ci impegneremo a fondo per far sì che la prossima, in qualunque data possa essere, sia un'edizione di straordinaria forza, coesione e rinascita".