MOTOGP

Bagnaia: "Ad Austin per il riscatto. Con chi correrò nel 2025? Io penso a me"

Il campione del mondo non torna sul contatto con Marc Marquez, che ha tagliato fuori entrambi dai giochi a Portimao, mentre Martin è tranchant sul futuro: "Sicuramente non resto con Pramac"

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Il weekend della MotoGP in Texas è pronto a cominciare, e Francesco Bagnaia ha le idee chiare sul suo obiettivo: "Qui sono sempre stato competitivo. L'anno scorso abbiamo commesso un errore. Non dovremo ripeterlo e dovremo risolvere i problemi che abbiamo avuto a Portimao". Grande fiducia anche per Jorge Martin, leader del Mondiale: "Sento di poter fare grandi cose. Pramac passa a Yamaha? Sicuramente non resterò qui, punto a un team ufficiale".

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La MotoGp è pronta a ripartire da Austin, vivendo il GP del Texas, e il leader del Mondiale Jorge Martin ha grande fiducia riguardo a questo weekend: "Sono molto contento del mio inizio di stagione e credo che il mio obiettivo, su questa pista, sia di fare meglio degli anni passati. Spesso ho faticato parecchio su questa pista, ma sto facendo un buon lavoro e mi sento in buone condizioni fisiche, cosa che è molto importante qui. Ci sono tanti rivali forti, ma sento di poter fare molto bene in Texas". Come si è allenato Jorge Martin durante la breve pausa della MotoGp? Lo spagnolo risponde così: "Ho avuto un paio di settimane per allenarmi e ho fatto questa gara di mountain bike, era importante staccare un pochino e divertirsi, ma al tempo stesso mi è servita come allenamento. Sarà fondamentale essere in buona forma per tutto l'anno".

La MotoGP è stata acquistata da Liberty Media, proprietaria della F1, e arriva subito il commento di Martin a questa novità: "Penso che sia una grande notizia per tutta la MotoGP, ne ho parlato con Carlos Sainz ed eravamo molto felici. Per noi piloti è molto importante che questo sport cresca sempre di più, sarà elettrizzante farne parte". In chiusura, il leader del Mondiale commenta i rumours riguardo al possibile passaggio del team Pramac a Yamaha. Martin è chiarissimo riguardo al suo futuro e a ciò che cercherà per il 2025: "Posso dire che è la prima volta che ne sento parlare. Sono più legato a Ducati che a Pramac, tutti sanno quali sono le mie priorità e che spero di poter passare in un team ufficiale. Non credo che resterò qui, a prescindere dal futuro di Pramac e dal suo eventuale cambio di costruttore".

Nella seconda parte della conferenza stampa interviene invece il campione del mondo Francesco Bagnaia, che dopo la caduta di Portimao insegue a -23 dal rivale, ma non torna sull'episodio con Marquez: "Austin è una pista che mi piace, sono sempre stato molto competitivo. L'anno scorso ero in testa e ho commesso un errore, ma qui abbiamo lavorato sempre molto bene. Sarà una pista diversa rispetto a Portimao, vedremo cosa riusciremo a fare. Sicuramente dovremo risolvere qualche problemino che mi aveva fatto soffrire nel GP del Portogallo. Chi vorrei come compagno nel 2025? Io faccio la mia strada e penso a me. In ogni caso, penso che otterrà il posto chi lo meriterà di più tra Martin, Marquez ed Enea Bastianini".

Anche Bagnaia viene chiamato a commentare l'acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media. Dove si potrà migliorare? Di seguito il suo pensiero: "Credo che sia molto difficile dire dove si possa migliorare, sicuramente questo sport deve diventare più popolare. I costrutotri di auto della F1 sono più popolari e famosi di quelli della MotoGP, ma credo che in Liberty Media abbiano già le idee chiare su ciò che si debba fare. Hanno portato la F1 al picco più alto di sempre, ora lavoreranno su di noi".

Austin è una pista speciale, invece, per Marc Marquez, che qui vinse per sei anni consecutivi dal 2013 al 2018. Tutti lo reputano come favorito, ma lo spagnolo non ci pensa: "Arriviamo in un tracciato che è adatto al mio stile di guida: gira a sinistra, ha molte curve Stop&Go. Qui ho vinto la mia prima gara in MotoGp e ho sempre ottenuto grandi risultati, ma si è visto a Portimao: quattro-cinque piloti sono più veloci di me. Vedremo se saremo più vicini, sicuramente firmerei per ottenere il mio primo podio in questo circuito. Cosa cambierà con Ducati? Honda era un portento nelle curve lente, quest'anno sarà tutto diverso. Punterò a divertirmi e migliorare i miei risultati. Sin qui non abbiamo mai trovato il podio, sarà uno dei nostri obiettivi. Ma dovremo subito trovare il giusto set-up".

Gran parte dei riflettori in questa conferenza stampa, però, erano puntati su Fabio Quartararo. Il francese, fresco di rinnovo fino al 2026 con Yamaha dopo varie voci sul suo passaggio in Aprilia, spiega così la sua decisione: "Abbiamo parlato con diversi costruttori. La decisione di scegliere Yamaha non è stata semplice, ma in Portogallo c'è stata una riunione e il loro progetto per i prossimi anni mi ha convinto. Ci sono diverse novità all'orizzonte, nuovi volti in arrivo e un progetto enorme per costi e idee. La decisione è stata presa in Portogallo, dopo che mi hanno esposto i loro piani non ho avuto dubbi. Ho assistito a un cambio completo del loro metodo di lavorare, già dai test in Malesia. Ci sono ingegneri nuovi e l'arrivo di Massimo Bartolini ed altri uomini dalla Ducati porterà grandi miglioramenti. Non credo che quest'anno potremo lottare per vincere, ma l'anno prossimo sì. Ci sono progetti confidenziali per il futuro, di cui sono stato messo a conoscenza, che saranno enormi. Per gli investimenti e per le idee in gioco. Per questo mi sono sentito di scommettere su Yamaha, per cui guido da sei anni. Hanno fatto di tutto per tenermi, con sforzi importanti".

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