MotoGP Aragon: la pole position è di Marquez, deludono Rossi e Dovi

Le Yamaha di Quartararo e Vinales in prima fila con il 93, lontani gli italiani

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Marc Marquez partirà in pole position nel GP d'Aragona, quattordicesima tappa del Motomondiale. Lo spagnolo della Honda ha chiuso le qualifiche con uno straordinario 1'47''009, tenendosi dietro la Yamaha Petronas del solito Quartararo (+ 0''327) e quella ufficiale di Vinales (+ 0''463), che partiranno al suo fianco. Seconda fila per Valentino Rossi (6° tempo), quarta per Andrea Dovizioso, solamente 10° con la Ducati ufficiale.

Un tempo di qualifica strepitoso, un passo gara (messo in mostra nelle Libere 4), impensabile per chiunque. Il martello di Marquez si è abbattuto sul sabato pomeriggio di Aragon e tutto lascia presagire che anche in gara il marziano con il numero 93 non avrà rivali. La sensazione, per altro, è che Marc si sia tenuto qualcosa nel polso, visto l'1'46''6 che era riuscito a fare nelle Libere 1 di venerdì mattina. Pole numero 9 in stagione, numero 89 in carriera.

I più vicini al leader del Mondiale sono stati, ancora una volta, Quartararo e Vinales con le Yamaha, bravi a contenere il distacco e a strappare una prima fila preziosissima in ottica gara. Ancora un po' di amaro in bocca, invece, per Valentino Rossi, che ha chiuso a oltre un secondo da Marquez (+ 1''006), ma soprattutto con un distacco pesante dai compagni di marca. Discorso simile può essere fatto per Franco Morbidelli, 8°, che partirà in terza fila insieme alla Honda LCR di Crutchlow (7°) e alla Suzuki di un ottimo Mir (9°). Gloria per Miller, che scatterà dalla quarta casella con la prima Ducati in griglia, e soprattutto per Aleix Espargaro, che ha regalato alla sua Aprilia uno straordinario 5° tempo. Sorrisi anche per Andrea Iannone, che è stato eccezionale nel trovare il traino di Morbidelli per centrare il primo Q2 della sua travagliata stagione e ha poi chiuso con l'11° tempo. Il pilota abruzzese ha beffato per pochissimo Alex Rins, che scatterà dunque 13° con l'altra Suzuki. 

Dopo il complicato weekend di Misano hanno invece continuato a soffrire tremendamente le Ducati ufficiali, che in classifica iridata continuano a essere le più dirette inseguitrici di Marquez. Andrea Dovizioso ha chiuso con il 10° tempo a +  1''599, mentre Petrucci non è riuscito a superare il Q1 (per la seconda gara di fila) e sarà costretto a partire dalla quinta fila (15° tempo finale per lui). Addirittura 20° un Jorge Lorenzo sempre più in crisi in sella alla Honda ufficiale.

Le qualifiche sono state orfane di Pol Espargaro, vittima di una brutta caduta al "cavatappino" delle curve 8-9 durante le Libere 4 e rimasto fermo ai box con una frattura al radio del braccio sinistro. Lo spagnolo è stato portato in ospedale a Barcellona per valutare eventuali interventi: per la KTM, dopo il traumatico addio anticipato a Zarco, i grattacapi per il prosieguo della stagione raddoppiano.

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