Per Valentino Rossi la missione decimo titolo non è mai stata così a portata di mano: cinque vincitori diversi in sei GP (solo Fabio Quartararo ha fatto il bis) hanno generato una classifica cortissima in un Mondiale non contrassegnato dallo strapotere di Marc Marquez. alla boa di metà stagione - il prossimo weekend ancora a Misano - il Dottore si presenta con diciotto soli punti dal leader Andrea Dovizioso.
Settantasei punti a cinquantotto. Sei Gran Premi alle spalle , otto da correre: Valentino si trova a "striking distance" da Andrea Dovizioso: un'occasione ghiotta, ghiottissima, anzi unica ed irripetibile per andare a caccia del titolo numero dieci, della doppia cifra. Prima di saltare giù dalla Yamaha factory per saltare (probabilmente) su quella Petronas. Mossa che al momento sembra pure indovinata, visto che a portare al successo la M1 sono stati fin qui solo Fabio Quartararo (doppietta nella doubleheader) che ha aperto la stagione non più tardi di due mesi fa) e Franco Morbidelli in "gara-uno" di Misano. Mai, in anni recenti, Rossi si era trovato così in alto in classifica (o meglio con reali chances di puntare al titolo) in una fase così avanzata della stagione: sei GP su otto, appunto, nel "pazzo" calendario pandemico che - su quattordici tappe - ne conta sette in territorio spagnolo: un tasso "iberico" esagerato (perchè possiamo aggiungere il GP del Portogallo e siamo a otto...). Soprattutto pensando a quanto Liberty Media è riuscita a mettere in piedi per il Mondiale di Formula Uno, pur essenziamente europeo.
A Misano la prima di Morbidelli
Aperta e chiusa parentesi, torniamo a Valentino: un titolo messo a segno nell'anno senza Marquez avrebbe meno valore degli altri nove? Certamente no, perchè in uno sport ad altissimo coefficiente di rischio, di passaggi a vuoto (anche a volte prolungati) o di stagioni storte di Rossi hanno approfittato in passato i suoi rivali. Fa parte del gioco, in un certo senso sono le regole del gioco. Valentino avrebbe il merito di battere colleghi nettamente più giovani e rampanti di lui. Sulla distanza però (che è poi quello che conta) perchè in pista, nel confronto diretto, il GP di san Marino ha parlato chiaro, con un podio che sarebbe stato davvero storico sfumato proprio in dirittura d'arrivo.
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