Il terzo classificato Di Giannantonio racconta la sua sfida con Raul Fernandez
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ALEX MARQUEZ
"Sono estremamente felice. Abbiamo sofferto un po' nella prima giornata del weekend, non avevo il passo migliore ma questo mi ha ulteriormente motivato e oggi mi sono detto che dovevo vincere. Ho attaccato fin da subito per imporre il mio ritmo, per poi gestire e dare un altro strappo nel finale. Sono partito bene, ero davanti già alla prima staccata dopo il semaforo. Marco ha provato a resistere ma quando mi hanno detto che lui aveva due soft il mio piano a è stato andare subito davanti. Forse non eravamo i più veloci in pista ma siamo stati migliori degli altri nella gestione della gara. Se vogliamo ripeterci nel Gran Premio però serve un ulteriore passo avanti in termini di assetto".
PEDRO ACOSTA
"Sapevamo che la nostra unica opportunità era essere aggressivi nel corso del primo giro. Mi è mancato qualcosa in qualifica e sono pure andato un po' lungo in curva otto. Ho faticato tanto a non perdere l'anteriore. Aprilia e ducati hanno più trazione di noi ma stiamo arrivando e nella gara lunga pensiamo di avere qualche carta in più da giocare. La vittoria continua a sfuggirmi ma la considero come un rigore: prima o poi farò centro. Intanto ringrazio tutto il mio team e in particolare la mia squadra. Ci riproviamo domani".
FABIO DI GIANNANTONIO
"Bellissima gara, mi sono proprio divertito. Non sono partito bene. La lotta con Fernandez è stata puro racing. Lui guidava molto bene, le Aprilia hanno una gran trazione. Allora per qualche giro mi sono messo tranquillo per prendere un po' di spazio. Siamo stati entrambi molto combattivi io e Raul ma molto corretti. Avevo un gran passo, solo che superare era difficile. Ne avevo un po' di più di lui come passo ma se parti male... Il podio comunque era il mio obiettivo minimo. Sono molto felice, riproviamoci domani".
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MARCO BEZZECCHI
"Sono soddisfatto del terzo posto nella classifica finale, molto meno del risultato della Sprint, devo a tutti i costi rifarmi nel Gran Premio. Al via non sono riuscito a sganciare l'abbassatore ma il problema non è stato questo. Alex ormai era davanti, era inutile resistergli. Mi ero preparato ad incrociare la traiettoria per riattaccarlo subito ma ho avuto un problema in accelerazione. Qualcosa non ha funzionato e dobbiamo capire cosa. Oltretutto il problema si è ripresentato due o tre volte in gara, ad esempio quando ho superato una prima volta Quartararo e lui mi ha ripassato. Poi tutto si è stabilizzato ma a quel punto ormai ero indietro. La soft davanti è stata una buona scelta ma per ottimizzarla avrei dovuto essere nelle prime tre posizioni. C'è sempre da imparare dagli errori. L'importante è capire cosa è successo. I miei uomini stanno già studiando il problema e ora vado a raggiungerli. Spero di fare una bella gara nel Gran Premio".