Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

MOTOGP

"Ho imparato dagli errori, Quartararo primo rivale, poi Marquez", la road map di  Pecco Bagnaia

Il pilota torinese sempre più calato nella parte di candidato al titolo della premier class e top rider italiano dopo il ritiro di Valentino Rossi.

di Stefano Gatti
22 Feb 2022 - 17:02

"Alla vigilia dei primi test dell'anno in Malesia mi ha fatto effetto vedere la vecchia squadra di Valentino... senza di lui. È stato un grande perché ha trasmesso la sua passione alla gente. Mi piacerebbe un giorno avere un pubblico simile al suo. Non è facile, bisogna ottenere risultati eccezionali. Penso di essere riuscito l'anno scorso a entrare nel cuore della gente, mi piacerebbe continuare così". Ad una decina di giorni dai primi turni di prove del GP del Qatar, Francesco Bagnaia è pronto ad andare alla caccia del titolo e - in prospettiva - provare a raccogliere la pesantissima eredità di Valentino Rossi nel cuore degli appassionati: italiani ma non solo.

"Il nostro obiettivo è chiaro: vincere il titolo. Non possiamo nasconderci. Vedremo come sarà la situazione dopo le prime gare: di sicuro siamo molto competitivi e sarà importante esserlo da subito. La moto è ad un livello incredibile, la squadra pure. Da parte mia arrivo più pronto rispetto all'anno scorso: ero più in difficoltà, ho dovuto fare più esperienza ed ho fatto alcuni errori, dai quali ho tratto degli insegnamenti. Quartararo sarà il primo rivale. Poi Marquez, Pol Espargarò, Miller, Morbidelli".  

Fresco di scontato rinnovo del contratto con la Ducati, "Pecco" è - a ruote ancora più o meno ferme - il principale sfidante di Quartararo in una corsa al titolo che entrambi allargano però "doverosamente" a Marquez, magari nell'inconsueto ruolo di terzo incomodo. Bagnaia avrà ancora al suo fianco Jack Miller. Rispetto all'australiano, il nostro nel 2021 è stato decisamente più continuo e soprattutto ha messo sull'asfalto una bellissima progressione che lo ha portato a vincere quattro degli ultimi sei gran premi, terminando il Mondiale da vicecampione, a ventisei soli punti dal "Diablo". per batterlo, al pilota torinese - che ne ha parlato a Sky - servirà un avvio di stagione impeccabile ed arrembante, che dipende in larga parte dal lavoro svolto nei test delle scorse settimane.

"I test si chiamano così proprio perché bisogna provare tante cose. Noi ci siamo concentrati sulla comprensione della nuova moto e secondo me piano piano abbiamo trovato qualcosa in più. Non era semplice: a Mandalika il meteo non ci ha aiutato ma abbiamo fatto tutto il lavoro in programma, quindi sono soddisfatto. Abbiamo raccolto e consegnato alla squadra moltissimi dati e sono certo che gli ingegneri metteranno a punto il pacchetto migliore per l'intera stagione".  

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri