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Da Barcellona a Misano: Bagnaia punta unica Ducati, Martin e Bezzecchi in agguato

Il motomondiale torna in Italia per il tradizionale appuntamento di fine estate sul circuito intitolato a Marco Simoncelli

05 Set 2023 - 16:30
 © Getty Images

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Voltata la drammatica pagina di Barcellona, la MotoGP fa rotta verso Misano Adriatico per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, secondo passaggio in Italia della premier class (e di Moto2 e Moto3, naturalmente) dopo la tappa della scorsa primavera al Mugello. L'attesa è tanta, anzi enorme ed ha i contorni di quella che - lo scorso fine settimana - ha apparecchiato la tavola per un Gran Premio d'Italia di Formula Uno nel quale la Ferrari hanno messo in pista la miglior performance stagionale. Riuscirà la Rossa a due ruote a scalare i gradini alti del podio, impresa impedita a Monza F.1 dalle solite Red Bull? Lo daremmo per scontato, visto che nella MotoGP il ruolo del capofila lo detiene proprio il ducatista Bagnaia. I fatti di Barcellona però restituiscono al Mondiale un po' di incertezza, pur non riaprendo del tutto la corsa al titolo. Il pallino resta saldamente nelle mani di Pecco, forse chiamato a correre "in difesa" a Misano.

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Pecco viaggia verso la Riviera con cinquanta punti di vantaggio su Jorge Martin ed ha bisogno di mettersi alle spalle le drammatiche sequenze del Montmelò, o per meglio dire sistemarle in un angolo della coscienza, alla voce "esperienza" o magari "destino. Nessun dubbio che lo possa fare fin dal primo turno di prove. La cabina di regia Ducati ha però due imperativi a breve e medio termine: fare fronte al nuovo forfait di Enea Bastianini a Misano (dove il romagnolo non verrà sostituito), e poi nella "doppietta" India-Giappone a cavallo tra settembre e ottobre, quando a montare sulla Desmosedici GP23 ufficiale potrebbe essere il collaudatore di lungo corso" Michele Pirro che in Romagna conserva il suo status di wild card, con la Ducati Aruba.it Racing.

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L'ennesimo intoppo della stagione stregata di Bastianini può condizionare i piani a lungo termine di Ducati? Sicuramente no, potendo Borgo Panigale contare su Bagnaia e sui risultati che Pecco assicura. Ducati insomma può aspettare Enea che - da parte sua - è più motivato che mai a lavorare duro per tornare in pista nello scorcio finale di questa stagione e provare a chiuderla con qualche buon risultato, per poi puntare al pieno riscatto nel 2024. Non c'è urgenza insomma, c'è però l'esigenza reciproca - per pilota e squadra - di rimettere a fuoco i rispettivi obiettivi.

Misano intanto chiama: due volte vincitore in MotoGP (e solo in MotoGP) sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, il leader del Mondiale punta al tris consecutivo. Viste le circostanze, si tratterebbe di una grande impresa, sotto ogni punto di vista. Curiosamente, nessuno dei suoi due più immediati inseguitori (Jorge Martin e Marco Bezzecchi) è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio di Misano: non nella premier class e nemmeno nelle classi più piccole (un successo in Moto2 invece per Bagnaia nel 2018, l'anno del suo titolo iridato nella categoria cadetta).

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