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VERSO LE MANS

Alex, Marc e Pecco: il triello iridato all'esame dell'anomalia Le Mans

Nelle ultime sei edizioni la tappa francese del Mondiale ha spesso espresso verdetti sorprendenti rispetto al trend stagionale

di Stefano Gatti
06 Mag 2025 - 14:53
 © Getty Images

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Dopo lo scatto al via di Jerez de la Frontera, la stagione europea della MotoGP infila un'altra marcia con il Gran Premio di Francia sul circuito Bugatti di Le Mans, il "salotto buono" ma soprattutto la parte permanente dell'impianto che ospita a fine primavera la mitica 24 Ore di Le Mans. Basteranno invece una quarantina di minuti o poco più per aggiornare le classifiche del Mondiale che nel fine settimana in arriva affronta la sua sesta tappa. A differenza di buona parte dei Gran Premi del calendario, quello di Francia ha visto sei diversi vincitori nelle ultime sei edizioni: dal 2019 al 2024. Non solo, il verdetto di Le Mans (in alcuni casi a causa delle condizioni meteo) ha spesso segnato una discontinuità rispetto all'andamento della stagione. Solo nel 2019 (Marc Marquez) e lo scorso anno (Jorge Martin) a tagliare per primo il traguardo è stato il pilota che a fine stagione si sarebbe messo in testa la corona iridata. L'ottava e più "recente" per il Cannibale spagnolo, la prima per il suo sfortunato connazionale di Aprilia Racing, ancora una volta fermo ai box e purtroppo per lui (e per la Casa di Noale) non quelli di un circuito, in attesa di lanciarsi in pista.

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Dopo Marc nel 2019 e prima di Jorge nel 2024, ad imporsi nel GP di Francia sono stati nell'ordine Danilo Petrucci (2020,Ducati factory, sotto la pioggia), Jack Miller l'anno dopo (lui pure su Ducati), prima di tre successi di fila della Casa di Borgo Panigale con tre squadre clienti: Gresini (Enea Bastianini) nel 2022,VR46 (Marco Bezzecchi) nel 2023 e Prima Pramac con il già citato Martin nel 2024. Un caleidoscopio di colori, squadre e piloti tutti raccolti sotto... l'ombrello Ducati, sperando che non sia proprio il maltempo a rovinare la festa.

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Missione che mette in ogni caso nel mirino il beniamino di casa Fabio Quartararo che - con la Yamaha - ha finalmente alzato il livello del suo gioco due domeniche fa a Jerez. Il Diablo insomma punta in alto e la Yamaha a confermare i suoi recenti progressi andalusi, provando a portali a latitudini un po' più... fresche ma soprattutto a conquistare la prima vittoria davanti al suo pubblico. Fabio infatti non ha mai vinto a Le Mans, in nessuna delle tre classi.

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I piloti che occupano però la parte nobile della classifica piloti partono con i favori del pronostico. Tornato per la seconda volta quest'anno in vetta al Mondiale (e ancora per un solo punto) grazie alla sua prima vittoria nella premier class tra le curve amiche di Jerez (e grazie alla scivolata del fratello maggiore), Alex Marquez riparte dal singolo punto di vantaggio (140 a 139) proprio su Marc, mentre Francesco Bagnaia (terzo elemento dell'attuale triello per il titolo-120 punti) insegue la seconda vittoria stagionale (e la prima a Jerez nella premier class dopo quella del 2018 in Moto2) dopo quella nel Gran Premio delle Americhe di Austin di fine marzo. Giova intanto ricordare - tanto per dire che tiene al momento il coltello dalla parte del manico) che fin qui nel 2025 a spianare la via per il gradino più alto del podio sono stati due... imprevisti di Marc! Da parte sua Franco Morbidelli - 84 punti, letteralmente rinato quest'anno -mira a rinnovare in sella alla Desmosedici targata VR46 i recenti precedenti... vincenti delle squadre clienti di Borgo Panigale. Di carne al fuoco insomma ce n'è tanta, nemmeno la pioggia potrà raffreddare i bollenti spiriti e annacquare lo spettacolo.

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