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Schick: "Felice alla Roma, stesse ambizioni della Juve"

Monchi: "Mercato chiuso, per me Patrik era un'ossessione"

30 Ago 2017 - 18:26

E' arrivato al momento giusto Patrik Schick. L'attaccante ha risollevato il morale dei tifosi della Roma depressi per la sconfitta nell'esordio all'Olimpico contro l'Inter. Il primo botto dell'era Monchi ha fatto molto rumore: "Per me - rivela il ds - era un'ossessione". Per il Nazionale della Repubblica Ceca anche tante responsabilità: "E' una squadra con grandi obiettivi e speriamo di fare grandi cose. Tra Roma e Juve non ci sono differenze, hanno grandi ambizioni".

Per Schick, inseguito anche da Juventus e Inter, è il momento di fare il punto sulla telenovela dell'estate: "Non voglio parlare della Juve sono cose che succedono. Non sono deluso e sono contento di essere qui oggi. Non ho mai espresso il mio gradimento per qualche squadra in particolare. Poi ho scelto la Roma. Mi è sempre piaciuta come squadra".

Monchi parla invece del mercato giallorosso: "E' l'ultima presentazione che avremo in questo mercato. Non ci saranno altre operazioni in entrata. Il lavoro più duro è per piazzare Vainquer e Gyomber. Tuminello, non c'è fretta, piace all'allenatore. Castan deve trovare una squadra che lo soddisfi altrimenti può restare qui. Per El Shaarawy non abbiamo ricevuto offerte"

Monchi poi torna su Schick: "Per me è stato un'ossessione. Il primo viaggio che ho fatto a Milano è stato per trattare Schick. E' l'operazione che mi ha soddisfatto di più da quando faccio il direttore sportivo. E' un giocatore magnifico. Credo per farlo venire qui, ci sia stato un lavoro di tutti, dall'allenatore a Francesco Totti, decisivo è stato anche il desiderio del giocatore di venire".

Per l'attaccante della Nazionale ceca il battesimo sarà in una partita speciale, l'amichevole con la Chapecoense: "Si, mi sento pronto per giocare la mia prima partita venerdì, non vedo l'ora di indossare la maglia giallorossa. L'accoglienza dei tifosi è stata molto emozionante e non vedo l'ora di rivederli all'Olimpico". Schick conferma poi che il suo ruolo è la punta, ma non avrà problemi di adattamento: "In Nazionale ho fatto la punta centrale sempre. E’ il ruolo che prediligo. Ma non ho problemi a giocare a destra, posso rientrare sul piede sinistro, posso accentrarmi e quindi posso giocare sulla fascia destra".

Schick invece non accetta paragoni eccellenti: "Paulo Dybala è un top. Sono contento che si parli di questo, ma non mi piacciono molto i paragoni, io sono Schick. Per quanto riguarda il numero 10, no. C'è solamente un Totti e nessuno sarà mai come lui".

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