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Ieri no, oggi nì, domani non si sa. La margherita di mercato del Milan che porta all'acquisto dell'obiettivo primario di queste prime settimane estive, Ardon Jashari del Bruges, continua a non portare notizie positive ai rossoneri e al tecnico Allegri. La società belga è ferma sulla richiesta da 40 milioni di euro per il centrocampista svizzero che, pur avendo espresso in tutti i modi la volontà di vestire il rossonero, non sta riuscendo ad aiutare la dirigenza milanista a strappare uno sconto. L'offerta del Milan è da 32,5 milioni di euro più bonus, ma è anche l'ultima e definitiva e la differenza senza un passo incontro dei belgi resterà tale.
Questo almeno è quanto ha iniziato a capire Giorgio Furlani, l'ad rossonero, ma il pressing del giocatore e del suo entourage, parecchio innervosito dalla situazione, non ha portato a cedimenti di sorta da parte del Bruges in una trattativa estenuante che ricorda da vicino quella per Charles De Ketelaere nel 2022. Jashari continua a lavorare principalmente a parte, ma al tempo stesso gli uomini mercato del Milan stanno iniziando a pensare concretamente a un'alternativa per il centrocampo, da rinforzare ulteriormente dopo la cessione di Pobega al Bologna.
Per questo motivo è tornato caldo nei discorsi il profilo di Javi Guerra del Valencia. Lo spagnolo ha rifiutato un'importante proposta di rinnovo offerta dal suo club, ma dopo essere stato nel mirino del Manchester United è ancora alla ricerca di una nuova avventura. Il Valencia, che dovrebbe versare il 30% dell'incasso al Villarreal per precedenti accordi, chiede almeno 27 milioni di euro per il gioiellino dell'Under 21 spagnola.