Walker non sarà riscattato e Reijnders è destinato al City, in entrata si punta tutto su Ricci
Comincia a prendere forma il Milan del futuro. Dopo l'annuncio del ritorno in panchina di Max Allegri si è tenuto un primo vertice di mercato tra il tecnico e Igli Tare, in cui si è cominciato a ragionare sul nucleo squadra della prossima stagione, facendo un punto su quelle che sono le necessità in entrata e sulle possibili uscite.
Il confronto tra allenatore e ds è partito da alcuni senatori: Mike Maignan e Rafa Leao sono ritenuti centrali da Allegri, che ne reputa fondamentale la conferma, mentre Theo Hernandez è stato inserito nella lista dei sacrificabili. D'altronde il francese ha un contratto in scadenza nel 2026 e il rinnovo è al momento lontanissimo. L'Al Hilal spinge forte con la consueta offerta-monstre per il giocatore (si parla di circa 18 milioni a stagione), ma al momento non sembra intenzionato a spingersi oltre i 20 milioni di euro per il cartellino, mentre i rossoneri ne vorrebbero 30. La sensazione è comunque che dopo 6 stagioni Theo lascerà Milano.
Altre uscite praticamente certe sono quella di Tijjani Reijnders, il grande sacrificato sull'altare dei conti societari, e Kyle Walker, che non verrà riscattato e tornerà a Manchester dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Certo di una conferma, nonché di una centralità nel progetto, sembra Strahinja Pavlović, molto apprezzato dal nuovo tecnico, mentre qualche riflessione in più sarà fatta su Tomori e Thiaw, che potrebbero lasciare.
Una certa curiosità c'è anche attorno al nome di Francesco Camarda: Allegri ha dimostrato, specialmente nel secondo triennio alla Juventus, di non aver paura di responsabilizzare i giovani (vedi quanto fatto con i vari Miretti, Fagioli, Soulé, Iling Jr, Barrenechea...) e in tanti sperano che il classe 2008, sotto la sua guida, possa definitivamente sbocciare.
Per quanto riguarda le entrate, invece, al momento la dirigenza è concentrata su Samuele Ricci: il capitano del Torino è considerato l'uomo ideale per colmare quel buco in regia, capace di garantire playmaking, ma anche fisicità e capacità di recupero palla. La giovane età (compirà 24 anni ad agosto) consentirebbe inoltre di farne l'uomo attorno a cui edificare il centrocampo del futuro. Al momento sembra destinato a essere lui il primo colpo dell'era Allegri-Tare.