IL PUNTO

Milan-Leao, rinnovo in salita tra 'affari di famiglia' e l'ombra di Mendes

Ieri il primo incontro con il legale del portoghese, ma gli ostacoli da superare sono molti: dall'interesse delle big a una vecchia sanzione da pagare allo Sporting, fino al nodo della procura

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Dopo la grande serata al Galà del Calcio, ieri per Rafa Leao è stato il giorno del via alle trattative con il Milan per il rinnovo di contratto in scadenza nel 2024, ma all'incontro con Paolo Maldini e Ricky Massara, a cui era previsto partecipassero anche il papà del giocatore, Antonio Leao, e Jorge Mendes, si è presentato invece soltanto il legale di Leao, l’avvocato parigino Ted Dimvula, che avrebbe confermato al club di avere la procura del talento portoghese (cosa che invece lo stesso Mendes aveva messo in dubbio). Un summit interlocutorio, andato in scena nel tardo pomeriggio e durato circa un'ora, che non ha prodotto la svolta tanto attesa dal popolo rossonero: la trattativa sarà molto lunga e complicata, sullo sfondo l'interesse delle big europee (Chelsea e Psg su tutte), la grana Sporting Lisbona con quei 19 milioni di richiesta danni, e anche l'intrigo di una doppia procura firmata dal calciatore. 

Gli ingredienti per una telenovela di mercato sembrano insomma esserci tutti, ma il Milan ha fretta di chiudere, l'obiettivo sarebbe farlo prima dell'inizio dei Mondiali, e ha fatto sapere che nei prossimi giorni presenterà un'offerta decisamente importante al giocatore (significativo aumento dell'attuale ingaggio da 1,5 a 6 milioni più bonus a stagione e prolungamento fino al 2027). 

Molto dipenderà ovviamente anche dalla volontà del giocatore. Se Leao volesse restare in rossonero per proseguire nel suo processo di maturazione, la trattativa potrebbe essere un po' meno complicata, se invece l'attaccante venisse ammaliato dalle sirene delle big d'Europa, disposte a mettere sul piatto offerte fuori mercato attorno ai 10-12 milioni di euro, tutto diventerebbe più difficile.

Di certo grande peso avrà la questione Sporting Lisbona, con quei 19 milioni di richiesta danni che pendono sulla testa di Leao e, di conseguenza, sulla trattativa con il Milan. Nell'incontro di ieri sicuramente si è iniziato a parlarne e probabilmente se il club rossonero vorrà convincere il portoghese a restare dovrà trovare il modo di venire incontro a Rafa per saldare il suo debito, ma allo stesso tempo questo comporterebbe un ribasso sullo stipendio...

Infine la questione della doppia procura firmata dal portoghese, una con il suo ex agente Jorge Mendes e l'altra con l'avvocato francese Ted Dimvula. Fino a ieri era stato uno dei motivi che rendevano difficile la trattativa, ma la presenza a Casa Milan del solo legale dovrebbe aver chiarito una volta per tutte che sarà Dimvula a portare avanti la trattativa con il Milan in nome e per conto di Rafael Leao. Una trattativa che si preannuncia lunga e in salita.

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