Milan, Cutrone vuol dire... plusvalenza

L'attaccante rossonero reclama spazio e ha numerosi estimatori: la sua cessione è quasi obbligata

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Piaccia o non piaccia, le possibilità che Patrick Cutrone lasci il Milan in questa sessione di mercato sono particolarmente alte. Il perché è facilmente comprensibile: il giovane attaccante rossonero è chiuso da Piatek - oltre che da eventuali nuovi acquisti nel reparto -, vorrebbe un club in cui giocare con continuità e, soprattutto, garantirebbe una plusvalenza netta e importante ai rossoneri. Una trentina di milioni? Possibile, anzi, probabile, visto che le squadre che hanno preso informazioni su di lui, solo nel nostro campionato, sono parecchie.

Su tutte la Fiorentina, che potrebbe inserire l'attaccante milanista nella trattativa per la cessione di Veretout, obiettivo di Maldini. Montella, che perderà quasi certamente Muriel, vicino all'Atalanta ma anche lui seguito dai rossoneri, è affascinato dall'idea di aggiungere una punta di peso a un attacco giovane ma leggerino. Non solo i viola, però, perché sotto il sole dell'estate di Patrick ci sono anche il Torino, l'Atalanta, il Sassuolo, il Bologna e il Cagliari. Tutte possibili destinazioni che sia il Milan che il giocatore vaglieranno con attenzione.

Resta da capire come e con quale formula il giocatore possa essere lasciato partire. Difficile che si arrivi a un prestito secco, più logico, semmai, è pensare a un prestito con diritto di riscatto con l'inserimento, magari, di una recompra a favore del Milan. Insomma, un conto è privarsi di un giovane di belle speranze, altro è vederlo esplodere definitivamente altrove senza tenersi nemmeno la possibilità di riportarlo alla base senza svenarsi oltre misura. Ma questo è un discorso molto prematuro, perché tutto dipende dalle offerte, concrete, che arriverano sul tavolo di Maldini.

Detto questo, per la prima volta da quando è arrivato in prima squadra e per motivi legati quasi essenzialmente al bilancio, Cutrone non è più tra gli incedibili. Anzi. La necessità di mettere a bilancio voci positive costringe i rossoneri a valutare il suo sacrificio per evitare, magari, di dover rinunciare a Donnarumma, il cui addio non è comunque da escludere. Non è una virata rispetto a quanto costruito fin qui perché in ogni caso il Milan cerca e cercherà giovani da crescere e valorizzare, ma è certamente un nuovo ciclo, una linea che oggi non può prescindere dall'esigenza di rinunciare a qualcosa per arrivare a qualcos'altro. Quindi attenzione all'estate di Cutrone. Molta attenzione. Perché un tesoretto così il Milan ha davvero bisogno di sfruttarlo.

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