Milan, assalto del Psg a Donnarumma

Pronta un'offerta tra i 50 e i 55 milioni. I rossoneri questa volta potrebbero cedere

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Ogni anno è la stessa storia, solo che questa volta l'addio potrebbe essere obbligato. A un anno di distanza dall'ultimo, timido assalto, Gigio Donnarumma è tornato nel mirino del Psg, che si prepara a presentarsi a casa Milan con un'offerta quasi irrinunciabile per il talentuoso portierino. Il punto è questo: il club di via Aldo Rossi considera Donnarumma incedibile, ma, anche per le solite questioni legate al FFP, non può permettersi di non prendere in considerazione offerte monstre. Tradotto: a quota 50-55 milioni - tanto, a quanto pare, i campioni di Francia sarebbero disposti a investire -, i rossoneri non potrebbero dire di no e dovrebbero accettare l'idea di lasciar partire il proprio gioiello più pregiato.

La questione è evidentemente economica - con Donnarumma il Milan farebbe una plusvalenza pulita e gigantesca e si libererebbe dell'ingaggio attualmente più alto dell'intera rosa -, ma ha un riflesso sportivo non insignificante. Anzi, due. Il primo: Gigio è reduce da una buonissima stagione che, dopo un anno di ribasso, ha rilanciato le sue azioni. Quindi se esiste un momento per venderlo quel momento è adesso. Due: stando a quanto ci risulta, l'uomo su cui la dirigenza rossonera sta puntando per la panchina è Maurizio Sarri, tecnico molto legato a Pepe Reina, portiere che l'ex Napoli stima sotto tutti i punti di vista. Insomma, non ci stupiremmo se con l'eventuale arrivo di Sarri il portiere spagnolo diventasse titolare inamovibile. Questo per dire che anche sul fronte sostituto di Donnarumma, il Milan non sarebbe messo affatto male e dovrebbe al massimo pensare a trovare un portiere di riserva.

Ovviamente sono tutti ipotesi, perché se è indiscutibile l'interesse per Donnarumma del Psg, è altrettanto vero che l'offerta vera e propria, nero su bianco, non è ancora mai arrivata sul tavolo di Gazidis. E, tra l'altro, un peso significativo avrà anche la qualificazione o meno dei rossoneri alla prossima Champions. Con il ritorno tra i grandi d'Europa, per dirla in soldoni, il Milan farà valutazioni di un certo tipo, senza la Champions tutto - e tutti - finirà per passare sotto lo scanner degli uomini di Elliott.

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