Milan, si accende la trattativa per Xhaka: c'è il primo sì, sono ore decisive. Sfida al Napoli per Nunez

Dopo la cessione di Reijnders che ha portato nelle casse del Milan diversi milioni (55 più i bonus), il club rossonero sta lavorando sotto traccia per i rinforzi da regalare ad Allegri. Luka Modric è in pugno, a centrocampo arriveranno almeno altri due colpi. Uno di questi potrebbe essere Granit Xhaka, esperto mediano classe 1992 in forza al Bayer Leverkusen. L'ex Arsenal, sotto contratto fino al 2028, piace molto al ds Tare: i contatti con l'entourage vanno avanti da giorni. Un primo sì di massima è già arrivato: a breve verranno allacciati i contatti con il club teutonico. La speranza in Via Aldo Rossi è quella di arrivare a una definizione dell'affare entro le prossime 48 ore. Nella trattativa potrebbe finirci anche Thiaw, un profilo molto gradito alle Aspirine. L'apertura da parte di Xhaka intanto, rappresenta un primo passo fondamentale: il centrocampista, uomo di riferimento sotto la gestione Xabi Alonso in Germania, si è detto ampiamente disponibile a unirsi ai 7 volte Campione d'Europa. 

In attesa di risolvere la questione Theo Hernandez (l'Atletico Madrid è forte su Robertson), il Milan guarda anche al mercato degli attaccanti: l'intenzione è quella di affiancare un bomber di spessore a Santiago Gimenez, arrivato lo scorso gennaio dal Feyenoord. La pista Vlahovic è complicata (Tudor vorrebbe trattenerlo), un po' come quella che conduce a Mateo Retegui, valutato non meno di 50 milioni di euro dall'Atalanta. Ma attenzione a un nome a sorpresa che potrebbe sparigliare le carte: Darwin Nunez del Liverpool.

Sull'uruguagio, in uscita dai Reds, c'è da tempo il Napoli che ha già iniziato i dialoghi con l'entourage dell'ex Benfica. Proprio in Portogallo il 25enne era esploso prima di trasferirsi in Premier League. Pagato ben 85 milioni di euro, non ha mai trovato successo. Nell'ultima stagione appena 7 gol in 47 presenze, numeri che hanno spinto il tecnico Slot a metterlo nella lista dei partenti. L'affare non si preannuncia semplice, anche se l'ingaggio annuale da 4,7 mln a stagione, fa sapere La Gazzetta dello Sport, è ritenuto sostenibile dal club meneghino.