I rossoneri dovranno far i conti con il Bayern Monaco che chiede almeno trenta milioni di euro così come con l'ingaggio del coreano
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Il Milan vuol fornire a Massimiliano Allegri una formazione competitiva in vista della stagione 2025/26, motivo per cui in casa rossonera sono numerosi i movimenti con vista mercato. L'ultimo in ordine cronologico riguarderebbe la difesa e soprattutto il reparto centrale, forse quello che ha sofferto maggiormente nell'ultima annata.
Viste le possibili uscite di Malick Thiaw e Fikayo Tomori, il Milan potrebbe puntare Kim Min-jae, attuale giocatore del Bayern Monaco, ma soprattutto vecchia conoscenza della Serie A. Il calciatore sudcoreano è stato uno dei pilastri del terzo scudetto del Napoli sotto la guida di Luciano Spalletti e un suo ritorno nel Bel Paese sarebbe tutt'altro che da escludere.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, lo stesso Kim si sarebbe affidato a un agente per fare ritorno in Italia dopo che il Bayern Monaco lo avrebbe messo di fatto alla porta. Da qui la suggestione Milan che troverebbe un difensore affidabile e al tempo stesso d'esperienza.
D'altra parte non mancano i dubbi che riguardano soprattutto il costo e l'ingaggio: il Bayern Monaco ha già detto no a un possibile prestito, motivo per cui l'unica soluzione percorribile è una cessione a titolo definitivo attorno ai trenta milioni per evitare una minusvalenza. Sul fronte stipendio, Kim guadagna 6,5 milioni di euro sino al 2028.
Motivi per parlare di "suggestione" piuttosto che obiettivo anche perché il Milan ha diverse alternative in lista come Mario Gila della Lazio, Giovanni Leoni del Parma, Pietro Comuzzo della Fiorentina e Berat Djimsiti dell'Atalanta. Tuttavia le vie del mercato sono infinite, quindi chissà che non si arrivi proprio a Kim.