Ali Adnan, l'ultima scoperta dell'Udinese

Il club friulano conferma la tradizione e ora porta in Italia il primo iracheno: che ha tutti i presupposti per non essere una meteora

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Si chiama Ali Adnan: terzino sinistro 21 enne, soprannominato il Gareth Bale asiatico. L'Udinese lo ha ingaggiato per cinque anni versando poco più di 2 milioni ai turchi del Rizerpor, ed è il primo iracheno del calcio italiano. In questo senso il club friulano fa scuola, anche se non sempre essere un precursore ha portato fortuna. Hazem Emam, lo Zico delle Piramidi, nel '96 è il primo egiziano nel nostro campionato. Gioca 11 partite in 2 stagioni e mezzo senza lasciare traccia.

Mai visto un giocatore del Qatar in Serie A, e così nel 2000 l'Udinese ingaggia il centrocampista Fabio Cesar Montezine, in realtà brasiliano ma naturalizzato qatariota. Non gioca mai, l'anno dopo segna 5 gol in Serie B con la maglia del Napoli. Anticipato in Italia dal cagliaritano Suazo, a Udine arriva anche un honduregno: il difensore Samuel Caballero, bianconero dal 2001 al 2003 con 25 presenze e due gol in Serie A. Venne poi ceduto alla Salernitana, così come Nomvethe, attaccante, secondo sudafricano in Italia dopo il laziale Fish, rimasto in Friuli per 2 stagioni e mezzo.

C'è poi il libico Gheddafi, figlio del generale, una presenza con l'Udinese nel 2005/06 dopo l'esperienza nel Perugia di Gaucci. Singolare anche l'idea di pescare un portiere in Venezuela: Romo, tanta panchina, tanta tribuna e una sola presenza in A nel 2010. Storie di meteore, ma quella di Ali Adnan, talento puro, ha tutti i presupposti per essere una storia diversa: è velocissimo, dinamico, ha piedi buoni e un gran tiro dalla distanza come il suo idolo Roberto Carlos. Lo si può definire un vero colpo di mercato e una futura plusvalenza.

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