la situazione

Tudor vuole rivoluzioni, Lotito può accontentarlo: regge il patto alla Lazio

Il tecnico vuole che la rosa sia adeguata al suo calcio, il presidente smentisce attriti. Luis Alberto a un passo dall'Al Duhail

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Difesa, centrocampo, attacco. Non c'è reparto in cui Igor Tudor voglia metter mano alla Lazio, se non riguardo Provedel, confermatissimo. Qualcosa che Claudio Lotito doveva attendersi una volta scelto il croato al posto di Maurizio Sarri, troppo diverso il modo di intendere e vedere il calcio tra i due allenatori e dunque in qualche modo previsto l'intervento massiccio sul mercato questa estate. Ecco, forse il presidente biancoceleste non si sarebbe atteso una rivoluzione che invece, nei fatti, è quel che chiede Tudor, e da qui nascono le mille voci su una possibile rottura dopo neanche tre mesi assieme.

Lotito al Messaggero rassicura tutti sui rumors di un possibile divorzio ("Lo ribadisco, sono tutte falsità per destabilizzare il nuovo ciclo che stiamo costruendo con lui, che ha un contratto fino al 30 giugno 2025 e non ha espresso alcuna titubanza a proseguire il nostro rapporto") ma intanto fa sapere che i giocatori li sceglierà lui una volta ascoltate le necessità del tecnico.

Le necessità sono presto dette perché figlie del 3-4-2-1 in cui l'ex Marsiglia si rivede. Servono sicuramente un difensore centrale in più, anche due su Romagnoli dovesse andarsene (e Tudor di certo non lo bloccherebbe). Incerto il futuro di Pellegrini dopo il riscatto dalla Juventus, è invece sul mercato Hysaj parlando di esterni. Questione centrocampo: la cerniera mediana sarà composta da Vecino e Kamada (fresco di rinnovo) e quindi Guendouzi o accetterà di partire come comprimario o dovrà portare un'offerta adeguata per poi investire i soldi incassati in un sostituto. Cataldi vuole restare anche se è stato offerto al Torino, su Rovella il tecnico croato è pronto a crederci.

Capitolo trequartisti, servono rinforzi anche qui visto l'addio di Felipe Anderson - in scadenza - e Luis Alberto ormai a un passo dall'Al Duhail. Non solo, la Lazio spera anche di risolvere in anticipo il contratto con Pedro e pure Isaksen è sul mercato. Non che in attacco vada meglio: Tudor non vede né Immobile né Castanos come punta titolare, dunque altro lavoro per il ds Fabiani.

Insomma, servirà rivoltare la Lazio come un calzino: nell'ultimo incontro è stato garantito a Tudor che le sue richieste verranno esaudite e per questo si sente tranquillo. Ma la situazione resta da monitorare, visti i caratterini difficili in gioco.

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