Il tecnico aveva accettato di tornare ma non sapeva che la situazione in entrata sarebbe stata proibitiva. Settimana prossima incontro con Fabiani
Il blocco del mercato in entrata per la Lazio ha sorpreso, e non poco, Maurizio Sarri. L'allenatore toscano aveva accettato di tornare in biancoceleste con entusiasmo, era consapevole della difficile situazione lato rinforzi ma, spiega il Corriere dello Sport, non era stato informato di quanto fosse seria la situazione. La Covisoc (osservati che al 31 marzo erano stati sforati i tre parametri Figc, indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato) infatti ha decretato che non si potranno fare acquisti fino a settembre a meno che il presidente Lotito non ripiani il deficit alleggerendo l'organico o immetta liquidità con mezzi propri.
Sarri immaginava un mercato faticoso ma non bloccato fino a gennaio, a meno di interventi di ripianamento della proprietà. Aveva accettato il ritorno per il grande feeling con il popolo biancoceleste oltre al rapporto con Lotito e Fabiani ma ora si sente spiazzato da quanto uscito nelle ultime 48 ore. Una situazione, spiega il quotidiano romano, di cui il club era a conoscenza da fine maggio. Il tecnico aveva chiesto tre acquisti: un centrocampista offensivo, un terzino nel caso di cessione di Tavares e una punta se Castellanos trovasse una sistemazione. Lo scorso weekend poi Lotito ha comunicato come tutti i big sarebbero rimasti (giusto ieri rifiutata un'altra offerta dell'Inter per Rovella), decisione "obbligata" dall'impossibilità di fare acquisti e il tecnico ha quindi iniziato ad annusare l'aria.
Sarri valuterà quanto successo, se le motivazioni restano intatte, se riuscirà ad avere almeno un acquisto e tenere duro col gruppo della scorsa stagione almeno fino a gennaio. I contatti col club - che non teme ribaltoni, tradotto: dimissioni - sono continui, ci sarà un incontro con Fabiani settimana prossima come spiega Alfredo Pedullà: per allora sarà tutto più chiaro, e si delineerà anche il futuro prossimo della Lazio.