L'ADDIO

Perin saluta tutti: "La Juve è uno stato mentale"

Il portiere torna al Genoa: "Mai rimpianto la scelta fatta"

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Mattia Perin saluta la Juve dopo una stagione per tornare al Genoa. "Sono stato a contatto con campioni da cui ho imparato soprattutto cosa significhi 'dover vincere'. La Juventus è uno stato mentale, il mio primo Scudetto, una palestra di vita, rigore, un’occasione che non potevo farmi sfuggire - ha scritto il portiere su Instagram -. In tanti mi avete chiesto se dopo una stagione simile avessi rimpianto la scelta fatta... Mai, mai pensato!. 

Nove presenze. l'ultima delle quali ad aprile contro la Spal, è il magro bottino del numero 1 originario di Latina in maglia bianconera, dove le cose evidentemente non sono andate come da attese. Chiuso da Szczęsny e frenato da un brutto infortunio alla spalla che in estate ha fatto saltare il trasferimento al Benfica, a 27 anni Perin ha deciso di ripartire dal club che per primo ha creduto in lui e dove si è tolto le maggiori soddisfazioni. Un addio senza sbattere la porta e senza polemiche.

MA L'AGENTE DI RADU SBOTTA: "UN ERRORE"
Il ritorno di Perin al Genoa rischia di creare un dualismo con l'attuale titolare Radu. Tanto che Oscar Damiani, procuratore del romeno in prestito dall'Inter, ha deciso di incontrare il suo assistito per valutare la situazione. "Indipendentemente da Radu e Perin, penso sia un errore mettere in concorrenza il ruolo del portiere - ha detto a Radio Sportiva -. . Una squadra deve avere un numero 1 e un numero 12. In questo caso il Genoa sta facendo un errore. Voglio sapere cosa pensa il mio assistito poi decideremo cosa fare. Da ex calciatore so che di certezze non ne esistono per nessuno. Perin viene da un lungo infortunio ma è ben visto dai tifosi e questo può creare un problema interno".

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